Di Consiglia Grande. La scuola ricomincia, alla luce di una riforma di 126 pagine di cui si chiede una discussione nazionale. I primi a rimettere piede nelle aule sono, questa mattina, gli alunni della provincia autonoma di Bolzano. Fra due giorni toccherà a quelli della provincia autonoma trentina e di quelli molisani. Prima campanella spostata al’11 settembre per gli alunni di Abruzzo e Val d’Aosta. Mentre in 14 regioni, ovvero Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, le lezioni riprenderanno lunedì 15 settembre. Gli ultimi ad entrare in classe saranno gli alunni siciliani e pugliesi, il 17 settembre.
Si consideri che quest’anno alcuni assessori del Turismo della regioni settentrionali avevano chiesto uno spostamento dell’inizio delle lezioni ad inizio ottobre per sfruttare qualche giorno di bel tempo, a causa del pressante maltempo di quest’estate. La Giannini ha bocciato la proposta.
Questo in vista degli esami di maturità e per i 200 giorni minimi ed effettivi che devono essere assicurati agli alunni. Nel 2015 è fissata al 17 giugno la prima prova dell’esame di stato; le commissioni dovranno riunirsi due giorni prima. Per cui è necessario che gli scrutini terminino in quella data. I primi a concludere le lezioni nel 2015 saranno, il 6 giugno, gli alunni di Emilia Romagna e Molise, seguiti a due giorni di distanza dai compagni di Lombardia e Lazio. Il 9 giugno termineranno le lezioni in Puglia e nella provincia autonoma di Trento. E il giorno dopo, mercoledì 10 giugno, sarà la volta di scolari e studenti di Campania, Liguria, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto.
Ultima campanella l’11 giugno in altre sei regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte e Valle d’Aosta. Ultima lezione sabato 13 giugno in Sicilia e martedì 16 in provincia di Bolzano.
Le vacanze di Natale più lunghe, dal 22 dicembre al 6 gennaio, saranno in Calabria, Campania, Sicilia e Lombardia. Un giorno in meno di vacanze, dal 23 dicembre al 6 gennaio, per gli alunni di Abruzzo, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna e Umbria. Vacanze di natale piuttosto corte, appena 14 giorni, in tutte le altre regioni e province: Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Veneto e nelle due province autonome di Trento e Bolzano.
Le vacanze di Pasqua invece, indistintamente, inizieranno il 2 e si concluderanno il 7 aprile 2015. Solo in Liguria termineranno un giorno prima: il 6 aprile. Mentre in Abruzzo si concluderanno un giorno dopo: l’8 aprile.
Le scuole di infanzia non camminano di pari passo:a Trento si inizia il primo settembre e in Lombardia l’otto.
Ma quest’anno anche le vacanze di Carnevale sono più o meno lunghe, da uno a quattro giorni. Per il resto le festività sono quelle segnate in rosso: il primo novembre, l’8 dicembre, 25 aprile, primo maggio e due giugno. Oltre alla festa del santo patrono per quei Comuni in cui ricade durante le lezioni.
I ponti previsti sono quelli del 2 maggio e quelli del primo giugno.
Resta comunque il fatto che le scuole autonome possono adattare il calendario scolastico alle esigenze della propria collettività, a patto che siano assicurati i 200 giorni di scuola.