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Primo giorno di scuola elementare per Eleonora

Da Stefanod
Ore 9.00 di questa mattina: la campanella! Prima un benvenuto informale e poi l'appello.
Seduti ai banchi 20 bimbi, 11 femmine e 9 maschi. In piedi, con lo sguardo tanto emozionato quanto quello dei bimbi, papà, mamme e persino un nonno. Eleonora si è seduta vicino all'amichetta conosciuta settimana scorsa.
Le tre maestre hanno inizialmente spiegato la struttura della giornata: dalle 6.30 alle 8.30 il prescuola (facoltativo), dalle 8.30 alle 13 l'attività didattica, quindi dalle 13 alle 18.30 il doposcuola, anch'esso facoltativo ed usufruibile anche per meno ore di quelle di apertura. È quindi possibile, ad esempio, lasciare i bimbi alle 8 e prenderli alle 17. L'unica cosa che viene chiesto è una specie di "contratto" che definisce il bisogno in anticipo per permettere alla scuola di pianificare la presenza del personale.
Poi, mentre ai bambini è stato assegnato il primo compito (fare un disegno da mettere sul proprio armadietto), a noi genitori hanno consegnato un bustone con una serie di moduli da riempire, è stato indicato il piano delle "pari opportunità" che accompagna quello della didattica e ci sono state spiegate alcune regole di base (ad esempio che i bambini non possono portare i propri giocattoli a scuola, per evitare invidie e conflitti). La maestra ci ha inoltre informati che ogni venerdì darà ai bimbi la lettera della settimana e che l'idea di darla ai bimbi da dare ai genitori e non semplicemente di mandarcela via posta elettronica è per creare un'occasione di dialogo fra genitori e bimbi. Ci ha invitati proprio ad usare la lettera come opportunità di far parlare i bambini, di fargli raccontare della scuola.
Una delle maestre ha poi chiesto ai bambini cosa ne pensassero del fatto di iniziare la scuola e cosa si aspettassero di fare; lo ha chiesto mentre dava ai bimbi un frutto facendoli contare quanti prendevano una mela e quanti una banana, ed ha spiegato loro che anche quella era matematica.
Eleonora è veramente contenta: si sente più grande e sta facendo nuove amicizie. A volte si guardava intorno e sorrideva. A volte guardava me ed Anette facendoci il pollice insù.
Domani secondo giorno. Giornata piena, ancora con i genitori, compresa la refezione. Sono sempre più emozionato.

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