Ogni azienda, pubblica o privata, ogni ospedale, aeroporto, scuola, università, comunità, può creare la propria rete di telefonia mobile interna a larga banda. Si chiama PRIMO HSPA, e può essere installata direttamente nella rete fissa aziendale. La rete faidate permette accesso locale prioritario ad applicazioni tradizionali (mail, video, voce su IP), e abilita servizi innovativi utilizzando cellulari e smartphone UMTS/HSPA standard in commercio. Il software è tutto made in Italy, ed è stato sperimentato con successo nell’AREA Science Park di Trieste, uno dei più importanti parchi scientifici e tecnologici multisettoriali d’Europa.
Flexi Base Station Nokia Siemens
PRIMO (Private Mobile) HSPA potrebbe rivoluzionare il concetto di rete mobile nelle aree soggette a digital divide o in cui le reti cellulari tradizionali sono sature, superando così anche i limiti delle reti Wi-Fi. La realizzazione è dell’italiana Athonet con il supporto di Nokia Siemens Networks.
Le reti PRIMO HSPA permettono di utilizzare mail, video, voce e servizi dati innovativi, con un significativo abbattimento dei costi di installazione e gestione. Quello che prima poteva essere ottenuto solo con grandi e costose infrastrutture di rete mobile, grazie a questa innovazione può essere realizzato partendo da normali server aziendali, riducendo anche l’impatto ambientale.
L’estrema facilità d’installazione, la trasportabilità e i consumi energetici minimali fanno di PRIMO HSPA una soluzione privilegiata anche per operazioni di pubblica sicurezza e per l’affidabile copertura di aree disastrate dove è opportuna la messa in opera di una rete UMTS/HSPA in pochi minuti.
La soluzione tecnologica comprende due elementi: l’innovativo PRIMO Mobility Gateway di Athonet e la compatta Flexi Base Station in configurazione Internet HSPA (I-HSPA) di Nokia Siemens Networks.
Il PRIMO Mobility Gateway smaterializza la rete mobile proiettandola verso il cloud computing, dove “il software diventa la rete” e fornisce servizi mobili a larga banda e ad alte prestazioni in modo efficiente e a costi significativamente ridotti.
La soluzione è compatibile anche con le femtocelle e, con un semplice aggiornamento, software supporta lo standard mobile di prossima generazione LTE.