Primo maggio
e mi trovo qua a scrivere pensieri
guardando fuori dalla finestra,
come vorrei poter volare
come quel merlo
che si è appena poggiato
sul cornicione di un tetto.
Il sole splende ancora alto
riesce a ravvivare
una giornata come tante
senza guizzi
senza novità da mettere nel cassetto
e poter raccontare agli amici.
Una giornata come tante
mortale nella sua semplicità
nella sua piattezza.
Come invidio quel merlo
che se n’è volato verso il sole
in un cielo splendidamente azzurro
dividendosi con le rondini
uno spazio infinito.
Come vorrei che questa piatta giornata
si tramutasse nell’evento di una vita
che aspetti con speranza
ma che rimane spesso solo nei sogni.
Come vorrei che questo primo maggio
non fosse stato uno dei tanti
primo maggio.