Sant’Efiso, patrono della Sardegna è circondato da un alone di mistero. Dopo aver liberato la città di Cagliari dalla peste è diventato subito il santo più amato da tutto il popolo sardo. La 356esima sagra di Sant’Efisio avrà inizio il primo Maggio e proseguirà sino al giorno 4.
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Il primo Maggio sin dalla mattina presto fervono i preparativi: i buoi vengono spazzolati ed addobbati. L’altern nos, ossia il rappresentante del sindaco, attende in Comune il terzo guardiano per recarsi insieme alla Chiesa di Stampace dalla quale uscirà il cocchio di Sant’Efisio. Dopo la Santa messa il Santo si farà strada tra la composita folla che cerca di avvicinarsi al simulacro per deporre preghiere, oggetti e fiori. Il cocchio dorato effettua una sosta in Via Roma, dove viene salutato dalle autorità e dalle navi in porto, poi il Santo si avvia verso il Giorgino, La Maddalena, Su Loi, Villa D’ Orri e Sarroch dove viene celebrata una messa e si sosta per la notte. Il 2 Maggio il simulacro di Sant’Efisio si muove verso Villa San Pietro e da qui il viaggio prosegue fino a Pula. Da Pula il cammino prosegue per Nora dove si sosta per la notte. Il 3 Maggio il Santo viene portato sui luoghi che hanno visto il suo martirio. Si svolgono grandi festeggiamenti religiosi e civili. Il 4 maggio il Santo riprende la strada per Cagliari seguendo il medesimo itinerario dell’andata. Il simulacro di Sant’Efisio entra nella Chiesa di Stampace, viene celebrata una messa e fino al 25 Maggio il Santo simulacro resterà in esposizione.>
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