Primo Piano del film L’Evocazione – The Conjuring di J. Wan

Creato il 22 agosto 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Estate, sale semideserte, brivido. Non è matematica, ma il connubio bella stagione e genere horror continua a valere, soprattuto in un paese in cui le sorti delle sale cinematografiche sono inversamente proporzionali ai sali e scendi delle colonnine di mercurio.
Così capita che anche un titolo come “The Conjuring – L’evocazione” finisca nel calderone della lunga estate horror composta perlopiù da pellicole sfornate oltreoceano e il cui cammino nel Bel Paese è destinato a esauririsi nel giro di qualche settimana.
La speranza è che al progetto più che decennale di “The Conjuring“, possa non toccare la stessa sorte. Ci sono voluti trent’anni prima che la storia dei coniugi Warren diventasse un film ispirato ai fatti reali che negli anni ’70 sconvolsero la vita dei due celebri investigatori del paranormale, Ed e Lorraine Warren, chiamati ad aiutare la famiglia Perrron alle prese con una presenza demoniaca nascosta nella loro casa.
Fu lo stesso Ed Warren a suggerire al produttore Tony DeRosa-Grund l’idea di raccontare in un film il caso; il primo trattamento, firmato da DeRosa-Grund, sarebbe rimasto diversi anni in attesa di un produttore. Galeotto fu l’incontro con Peter Safran, quando la prima versione della sceneggiatura passò nelle mani di Chad e Carey Hayes (“I segni del male”), autori della stesura definitiva.
Alla Summit Entertainment però, che nel 2009 aveva acquistato i diritti, la sceneggiatura firmata dai fratelli Hayes non piaque; il contenzioso si sarebbe risolto solo due anni più tardi quando i diritti passarono alla New Line Cinema che affidò il progetto al regista di “Saw-L’enigmista“, James Wan.
Il risultato? Un thriller soprannaturale che l’autore malese, cresciuto con “Poltergeist” e “Lo squalo”, trasforma in un omaggio al “cinema horror classico”, in compagnia dello stesso team con cui nel 2010 realizzò “Insidious“: il direttore della fotografia John Leonetti, il montatore Kirk Morri e la costumista Kristin M. Burke. Il tutto condito dalle musiche di Joseph Bishara e riproposto dalle scenografie di Julie Berghoff (“Saw-L’enigmista”).
A dare il volto a Ed e Lorrain, Vera Farmiga (“Tra le nuvole”, “Orphan”) e Patrick Wilson, (“Young Adult”, “Prometheus”), i primi ad essere ingaggiati a gennaio del 2012 a inizio casting, insieme a Ron Livingston e Lili Taylor, nei panni invece dei coniugi Perron; a loro si sarebbero uniti poi Joey King, Shanley Caswell, Hayley McFarland, Mackenzie Foy, Sterling Jerins e l’esordiente Kyla Deaver.
Un budget di tredici i milioni di dollari, tre mesi di riprese sotto la supervisione di Lorraine Warren, Roger Perron e le sue figlie, ed una serie di aneddoti inquietanti che si sarebbero verificati sul set. A partire da quello raccontato dallo stesso regista:
“Lorraine ha visitato la casa a due piani che abbiamo ricostruito negli studi di posa ed io ho pensato: ‘Beh, non è una casa spaventosa. L’abbiamo costruita sei settimane fa, giusto? Quindi so che non è quella vera. È solo un set. È finta.’
Ma quando è uscita, ci ha detto:‘La stanza dello specchio, al piano di sopra. Ho sentito una vibrazione in quella stanza. Ho sentito un’energia negativa’. Al che io la guardo e dico: ‘Lorraine, non è reale. Non è una vera casa. E’ un set’.
E lei: ‘Tesoro, non è del set che sto parlando. Lo avverto negli oggetti di arredamento che ci sono nella stanza’, E a quel punto mi rendo conto che il mio scenografo ha arredato la casa con degli oggetti provenienti da vecchie abitazioni di campagna, trovati nel Wilmington, [Nord Carolina], e comprati a prezzi stracciati”.
Episodi sinistri a parte, il film in patria ha già sbancato i botteghini: al suo debutto sugli schermi statunitensi, lo scorso 19 luglio, “The Conjuring” è risultato l’horror con censura (in questo caso un divieto ai minori di 17 anni non accompagnati dai genitori) ad aver incassato di più nel primo giorno di programmazione, con ben diciassette milioni di dollari, diventati nel giro di due settimane 113 solo negli Stati Uniti, 140 in tutto il mondo. Cifre simili lasciano ben sperare anche per il suo esordio targato Warner nelle sale italiane, il prossimo 21 agosto quando il pubblico tricolore avrà di che sobbalzare…

di Elisabetta Bartucca per Oggialcinema.net




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