Titolo originale: Prince of Persia and the Sands of Time
Anno: 2010
Genere: avventura, azione, mistero, fantastico
Cast: Jake Gyllenhaal, Gemma Arterton, Alfred Molina, Ben Kingsley, Steve Toussaint, Toby Kebbell, Richard Coyle, Ronald Pickup, Reece Ritchie
Regia: Mike Newell
A meno di non essere veramente piccolini, a che cosa si ispiri Prince of Persia è palese: averci giocato magari è meno probabile, ma chi di voi non ha mai sentito nominare la saga di videogiochi omonima?
Non c’è da preoccuparsi però riguardo ad eventuali spoilers: la trama ha solo qualche elemento in comune con i passati videogiochi, ma segue un filone tutto suo, pur mantenendosi coerente con il personaggio.
Il principe Dastan è figlio adottivo del Re di Persia, e si ritrova ad essere accusato ingiustamente della morte del padre durante i festeggiamenti per la conquista della città di Talamut. Durante la fuga si ritrova come compagna proprio la principessa Tamina di Alamut, che più che a lui però sembra essere interessata ad un oggetto in particolare..
Si tratta di un film veramente carino, ma a mio parere privo di originalità. Parecchie scene sembrano essere pedissequamente riprese da La maledizione della prima luna, uno qualsiasi dei film di Indiana Jones, La maschera di Zorro e Aladin, senza contare scene di lotta in volo che ricordano immediatamente Matrix. Tuttavia questo mix di film diversi si sposa bene, forse grazie alla maestria con cui la Disney riesce sempre a giostrarsi in fatto di effetti speciali.
Aggiungiamoci un Jake Gyllenhaal perfetto per il personaggio ed un Ben Kingsley che come sempre entra totalmente nel personaggio ed il gioco è fatto.
Probabilmente non si tratta del filmone dell’anno di cui ci si innamora di colpo, ma per passare una bella serata è decisamente l’ideale. Alla fine si tratta pur sempre della trasposizione di un videogioco, e non di una pretenziosa pellicola con velleità intellettuali!
VOTO: 7,5
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