Continuiamo il post pubblicato su diete dimagranti.
Per quel che riguarda frutta e verdura, la naturopatia consiglia di mangiarle quotidianamente, per ridurre ed eliminare le tossine presenti nell’organismo. Inoltre è preferibile alternare nella dieta le tre parti fondamentali, ossia fiore, foglia e radice: esempi di radici sono le carote, mentre i carciofi possono essere assunti come fiori; le foglie, invece, possono essere lattuga, indivia e tutte quelle che solitamente vengono utilizzate nelle insalate.
È consigliabile inoltre limitare il consumo di alcool, scegliendo bevande a bassa gradazione, o che contengono particolari proprietà, come quelle antiossidanti presenti nel vino rosso.
È molto importante anche il modo in cui si mangia, in particolare la masticazione, che deve avvenire lentamente per favorire in particolare la digestione dei carboidrati che inizia proprio attraverso la ptialina, un enzima presente nella saliva.
Un altro consiglio proprio della pratica naturopatica è quello della consumazione di un unico cibo in un giorno della settimana prestabilito, in modo da assorbire ogni proprietà dell’alimento e al tempo stesso attivare un processo naturale di disintossicazione.
Il naturopata ha quindi il compito di consigliare il tipo di alimentazione, tutta a base di prodotti naturali, tenendo conto del soggetto nella sua interezza, del suo “terreno”, o della sua particolare condizione in quel momento (ad esempio donne in gravidanza, o soggetti in fase di riabilitazione post-operatoria), abbinando magari ad essa la pratica di altre discipline naturopatiche, come i massaggi, per favorire un mantenimento del benessere a livello prolungato.
Come affermava il “padre della medicina” Ippocrate: “ Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo”. Imparare a mangiare in modo corretto e sano, può infatti aiutare a prevenirsi dagli attacchi esterni e a sviluppare più facilmente le naturali proprietà di autoguarigione dell’organismo.
Un saluto