Martin Lagenveld ha aggiornato l’analisi effettuata esattamente un anno fa, che aveva causato diverse controversie, rispetto all’incidenza del consumo di notizie, paragonando la versione tradizionale su carta a quella, apparentemente emergente, on line.
Se nel 2009 lo share complessivo era per il 97% dei quotidiani nella versione non digitale, il cambiamento calcolato per il 2010 sposta la percentuale della versione on line al 4,6%.
Parrebbe dunque che, seppure le versioni on line dei quotidiani crescono, il tempo dedicato alla lettura sia assolutamente prevalente per quanto riguarda i giornali su carta.
Print is King!
E’ disponibile on line anche il foglio di calcolo come supporting evidence della simulazione effettuata.