Ore 8.05. Stazione Termini. Sportello assistenza clienti Trenitalia. Richiedo un preventivo per il viaggio di un gruppo di 20 persone.
Si tratta in gran parte di minori. L'addetta ignora le scontistiche previste, chiede a dei colleghi lì presenti e poi si allontana per qualche minuto per saperne di più.
La sua collega nel frattempo dopo una telefonata a "bello de mamma", pur non avendo utenti davanti, apostrofa così una turista entrata senza il suo placet preventivo: "scusi... che allei l'hanno chiamata? Aspetti er turno!". E gli indica il display col numeratore.
Il primo malcapitato che riceve deve compilare un modulo. Non ci sono penne e lei non ne ha. "Seee so' fregate tutte... aggente è ncredibbile". "Medispiace - fa al poveraccio - se nun trova na' penna nun so come aiutalla". Quello scuote uno zaino sapendo che la sua unica opportunità per acquistare un abbonamento alle Frecce, quindi come si dice, un servizio "ad alto valore aggiunto" è trovare una penna.
Torna l'addetta che mi stava seguendo.
Continua a ignorare le scontistiche per i minori, ha sbagliato il numero dei componenti del gruppo, mi sottopone una cifra che non c'entra nulla. Provo a chiedere le percentuali di sconto per farmi il calcolo da solo. Non le conosce. Consulta il terminale e mi ripete quello che legge.
Gli chiedo una simulazione del prezzo "io a matematica so' negata" e prende il cellulare per fare 60/4.
Si allontana di nuovo. Nel frattempo la sua bionda collega ha deciso di prendere a male parole tutti quelli che osano accostarsi al bancone senza averne diritto. Non gliene importa nulla se gli utenti parlano inglese lei gli risponde in italiano comunque. "Noi nun famo i bijetti... deve anna' più avanti".
Torna la mia interlocutrice. Porta trionfante il biglietto che trovate qui sopra. Lo chiama "preventivo". Cerca di spiegarmelo. Non è per niente impacciata.
Sono un cliente che si appresta a pagare un servizio circa 750,00 euro.
Tra l'altro un servizio la cui puntualità e certezza, trattandosi di un gruppo di minori, è indispensabile.
Ma la mia addetta non ha clienti. Ha interlocutori di cui deve liberarsi prima possibile. Possibilmente dicendo "vada sur sito".
Mentre mi allontano sento "ahhhhhh... v'ho detto che dovete aspetta' er turnoooooo".
Stazione Termini, Roma, anno 2016.
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Privatizzazione Trenitalia? Prima di investirci leggete come è gestita l'azienda a Roma e come tratta i clienti
Creato il 04 febbraio 2016 da RomafaschifoI suoi ultimi articoli
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