Sono gli Ospreys i primi finalisti del Pro12 grazie alla vittoria sul Munster al Liberty Stadium di Swansea per 45-10. Match nel quale gli ospiti creano maggiore volume di gioco nel corso degli ottanta minuti di gioco, ma in modo sterile (quantità, non qualità) eccetto che per la prima parte, quando sono loro ad aprire le danze. I gallesi poi concedono ben poco, difendono bene e quando hanno l'occasione di ferire non se la lasciano sfuggire, costringendo quelli di Limerick a molti turnover (Alun-Wyn Jones conduce i suoi nella battaglia nei punti d'incontro) che vanificano la fatica espressa nel portarsi in attacco. Arbitra l'irlandese Alain Rolland.Partono con decisione gli ospiti, che dopo un minuto potrebbero anche aprire le marcature con un piazzato, ma Ian Keatley opta per la rimessa laterale. Scelta che consente comunque al Munster di insediarsi nei 22 gallesi e di cominciare a costruire l'azione offensiva, finché nella linea dei trequarti al largo non si infila con ottimo timing e angolo di corsa Keith Earls che serve l'apertura che va a marcare meta al 3' e converte. Gli Ospreys in compenso non perdono il bandolo della matassa, si compattano e soprattutto si svegliano, rispondendo al 10' con la corsa di Shane Williams lungo la linea laterale che l'ala però calpesta dopo essersi ormai immesso nell'autostrada che lo porta all'area di meta. E' il preludio, comunque, alla meta dei gallesi che parte porto dalla touche, rubata: si riversano nei 22 irlandesi, Dan Biggar (nella foto, 25 punti a referto per lui) serve Ryan Jones che a sua volta ricicla per Biggar che segna. Gli Ospreys si portano così sull'8-7, visto che all'8 l'apertura di casa aveva già infilato tra i pali un calcio di punizione.
Munster ha maggiore possesso, ma gli Ospreys difendono bene e coprono tutti gli spazi, mettendo pressione sui quei giocatori del Munster che sanno creare superiorità al largo come Simon Zebo e andando a caccia di ovali nelle ruck, non R. Jones e Joe Bearman. Intanto le furie rosse perdono l'estremo Johne Murphy, al suo posto entra Ronan O'Gara con conseguente riposizionamento di Earls a full back e Keatley al centro. Proprio Keatley e Biggar continuano a sfidarsi alla piazzola e al 22' il risultato dice 13-10 per i padroni di casa che rischiano due minuti più tardi, quando Zebo va di grabber che non viene immediatamente raccolto mentre danza nell'area di meta: l'ala platinata Hanno Dirksen raccoglie alla fine l'ovale, va di slalom, poi palla a R. Jones che prova ad allontanarla, ma va a vuoto, ci pensa allora Adam Jones che la butta di piede in rimessa laterale e si dà una sistemata ai riccioli come dopo una mischia vinta. A proposito, i gallesi puntano forte sul pack, in un paio di frangenti vanno sotto, ma hanno l'ingaggio dalla loro.Gli irlandesi continuano a muovere palla, ma vanno a sbattere e quando ormai è tempo di andare negli spogliatoi il mediano Kahn Fotalui'i marca la doppietta per la formazione di Swansea: è un coast-to-coast innescato dall'estremo Richard Fussell che quindi trova Bearman a sostegno all'interno che a sua volta passa al mediano per 23-10 con il quale si chiude il primo tempo.
Con la ripresa, l'inerzia dell'incontro non cambia: al 42' Zebo perde palla in avanti placcato dal pilone Paul James (eletto Man of the match) dopo essere stato servito da Keatley nei 22 avversari. Gli Ospreys proseguono a difendere diligentemente e non concedendo calci di punizione, non corrono grandi rischi, piuttosto al 49' allungano dalla piazzola con Biggar dopo una serie di mischie in mezzo al campo. Trascorrono altri cinque minuti e chiudono la pratica e staccano il biglietto per la finale: pressione stavolta su O'Gara, possesso che passa di mano, Andrew Bishop contrattacca, quindi la palla torna al largo dove ci sono Fussell e Dirksen contro due prime linee e Dirksen non ha problemi a correre a segnare la terza meta per i suoi per il 31-10.
La seconda linea Mick O'Driscoll e soci hanno il fiatone, i gallesi invece ormai hanno l'abbrivio dalla loro e non incontrano resistenza quando Bishop segna la quarta meta all'ingresso dell'ultimo quarto sotto i pali.Gli ultimi dieci minuti servono solo a sottolineare lo sbandamento degli irlandesi, che pasticciano su un calcio dalla base di Rhys Webb entrano in mediana per Fotalui'i consentendo ai segugi di braccarli. Il pubblico riserva grandi applaudi per Ryan e Alun-Wyn Jones mentre lasciano il campo. Al 71' Rolland fischia un tenuto a terra a O'Gara, gli Ospreys hanno la sesta innestata e vanno per la cinquina con Webb dopo un'altra azione cominciata con un penalty battute veloce davanti ai propri 22: Munster è sulle gambe, tutto facile mentre i padroni di casa vanno di off load. Alla festa manca solo S. Williams che ci prova in tutti i modi a farsi trovare libero.
Al 75' Ryan Benvington arriva corto di centimetri da una driving maul, quindi Ian Evans si inventa un riciclo dietro alla schiena, l'ovale esce verso Williams che non riesce a controllarlo nel migliore dei modi. Per il folletto, prima di appendere le scarpette al chiodo, c'è ancora una sfida da portare a termine, la finale contro la vincente tra Leinster-Glasgow. Nel caso capitasse contro i Warriors, sarebbe l'ultima volta di fronte ai tifosi del Liberty Stadium.
