E' quasi tutto pronto per la grande sfida di sabato prossimo, quando Munster e Warriors scenderanno in campo al Ravenhill di Belfast per giocarsi la finale di Guinness Pro12. Vediamo nel dettaglio qualche numero per capire meglio la gara che ci attende.
Munster ha vinto il suo ultimo titolo celtico nel 2011, battendo il rivale di sempre, Leinster, nella finale del Thomond Park; i Dubliners, quell'anno, avevano gia' conquistato la loro seconda Heineken Cup in quella che e' entrata nella storia come uno dei piu' grandi "come back" della storia del rugby e, di fatto, oscurando il successo di O'Gara e compagni. L'apertura della Red Army, in un passaggio della sua autobiografia, descrive in maniera brillante come tutti, nell'ambiente, avevano vissuto quella partita: " When we hosted them in the Magners League final a week later we'd had enough of them, and it was a final in Thomond Park. If we had to retain any credibility, we had to beat them. (...) We know how much they (the fans) would suffer if we lost a League final at home to our main rivals. That would also mean Leinster completing a double - a huge achievement, and frankly one we had to ensure didn't happen ".
Stavolta O'Connell e compagni non dovranno vedersela con Leinster e coi loro demoni, ma anche l'avversario di sabato, i Glasgow Warriors, puo' fare davvero paura. Anzitutto percvhe' la Red Army, lo scorso anno, e' uscita dal Pro12 proprio per mano degli scozzesi, che allo Scotstoun Stadium esaurito in ogni ordine di posto hanno vinto di un punto segnando la fine, per gli irlandesi, della non troppo felice era dell'head coach Rob Penney. il 29 marzo 2013, i Warriors inflissero a Munster una delle sconfitte piu' pesanti della sua storia (51-24, con sei mete) e da allora gli irlandesi sono riusciti a battere i Glaswegians solo due volte; il successo ottenuto nella serata in cui veniva riaperto, dopo i lavori di rinnovamento, l' "Irish Independent Park" di Cork, ha consentito ai ragazzi di coach Anthony Foley di chiudere una striscia negativa fatta di tre sconfitti nei confronti con gli scozzesi.
Anche per i Warriors, Leinster e' un po' il "bogey team" della fase ad eliminazione diretta; oltre alla sconfitta in finale dello scorso anno, i Warriors sono stati battuti dai Dubliners in semifinale nelle due stagioni precedenti.
Le due squadre hanno in comune, ancora, la scarsissima famigliarita' con la vittoria a Belfast; i Warriors hanno vintoo soo una volta nelle ultime sei visite alla casa di Ulster, 13-12 nel settembre 2013, mentre Munster ha fatto anche peggio, con una vittoria negli ultimi otto incontri disputati nella capitale dell'Irlanda del Nord. I Warriors, pero', hanno un ruolino favorevole nei confronti con le Provinces irlandesi in questa stagione, con due sconfitte - Munster e Ulster in trasferta, un pareggio - Leinster, ancora lontano da casa, e cinque vittorie - con il double su Connacht. Munster e Warriors sono imbattuyti in Pro12 rispettivamente da sei e sette gare; ironicamente, entrambe hanno subito la loro ultima sconfitta contro gli Ospreys.
Venerdì i Warriors partiranno per Belfast e, in mattinata, Gregor Townsend renderà nota la squadra che il giorno dopo andrà in cerca della prima, storica vittoria scozzese in una delle maggiori competizioni europee. Qualche dubbio su capitan Al Kellock, uscito nel primo tempo della semifinale di venerdì scorso contro Ulster per un colpo alla testa e lo staff medico dei Glaswegians dovrà vedere di recuperare anche tutti gli altri acciaccati, ma è sicuro che tutti faranno il loro possibile per essere a disposizione per la finale.