Pro12: Il 31 dicembre si decide il destino delle Regions (e della Celtic League)

Il 31 dicembre, tra due giorni, sarà l’ultimo giorno utile per le quattro Regions gallesi per firmare il Partecipation Agreement con la WRU e prolungare la loro permanenza all’interno della regole della federazione. L’accordo ‘legifera’ su tematiche fondamentali per lo sviluppo del rugby in Galles, come a quali competizioni le Regions devono partecipare, il risarcimento per il rilascio dei giocatori internazionali, la quota di giocatori stranieri e la presenza dei giocatori per il quarto test match autunnale del Galles, quello giocato al di fuori della finestra della IRB.

Questo PA è stato firmato tra le parti nel 2009 e ha valore decennale, però include una clausola che permette alle Regions di uscirne dalla stagione 2013/14 e non rinnovarlo fino al 2019.

Il termine per il rinnovo, come detto, scadrà tra due giorni e, secondo quanto riporta Simon Thomassu “WalesOnline”, le due parti sembrano troppo distanti per trovare un accordo in così breve tempo.

Le Regions lamentano una serie di problemi, sostanzialmente legati ai pochi fondi a disposizione per trattenere i giocatori più importanti e, sul sito Regional Rugby Wales appena lanciato, spiegano che “la WRU non è in grado al momento di farci sapere quanti soldi avremo dai diritti di una competizione europea e dal Pro12. Le squadre inglesi e francesi hanno annunciato che non prenderanno parte ad una competizione europea gestita dalla ERC con 18 mesi di anticipo, e quando hanno proposto una competizione alternativa cui la RRW avrebbe aderito, la WRU e tutte le altre Unions (esclusa la RFU) si sono opposte. Oltretutto, la WRU non è in grado al momento di dirci quale sarà la composizione del Pro12 nel prossimo quinquennio, che al momento è senza sponsor e senza copertura TV, con la competizione europea al momento solo abbozzata. Non possiamo firmare un accordo su basi sconosciute, senza avere un’idea precisa degli introiti che ci spetteranno”.

La PA firmata nel 2009 prevedeva che i finanziamenti della WRU passassero da £3.6 milioni a £6 milioni, fino ad arrivare a £7.6 milioni nel 2019. Se le Regions non firmeranno l’accordo, però, il finanziamento si interromperà a partire dal prossimo 1 luglio. A maggior ragione se decideranno di unirsi alle inglesi nella nuova Anglo-Welsh Premiership di cui si è tanto discusso.

Cosa succederà è davvero difficilissimo prevederlo, men che meno come si risolverà quella che, sempre Thomas, chiama “Guerra civile nel rugby gallese”. Staremo a vedere le prossime mosse delle parti, ma la sensazione generale è che si arriverà ad una soluzione e che, a pagare le conseguenze, sarà il Pro12 come lo intendiamo oggi.

(articolo apparso su “DotRugby” il 29.12.’13)