Ecco come si presentava il terreno dello Scotstoun lo scorso 20 dicembre
Piove sul bagnato a Glasgow, verrebbe da dire con una battuta infelice, perché alle 5pm ora locale il match tra Warriors ed Edinburgh Rugby, valido per il dodicesimo turno di Pro12 – e che avrebbe assegnato la 141esima 1872 Cup – è stato rinviato per maltempo, col terreno di gioco dello Scotstoun Stadium reso impraticabile da un acquazzone che si è scatenato sulla costa ovest della Scozia.
Per la seconda volta consecutiva, dopo aver posticipato il match contro il Benetton lo scorso 20 dicembre, i Warriors si trovano costretti a non giocare una partita nel proprio stadio. Gregor Townsend ha detto al “Telegraph” che “nonostante il terreno di gioco sembri molto migliorato, rispetto alla scorsa stagione, ci troviamo a non poter giocare la seconda gara per campo allagato. Abbiamo giocato a Cardiff sul terreno sintetico e ci siamo trovati benissimo; io credo molto in quella soluzione, perché ci garantirebbe di poter sempre giocare le partite nel giorno stabilito, senza dover temere rinvii“. Tuttavia, una simile soluzione non è possibile a breve, perché lo Scotstoun Stadium è di proprietà del Council di Glasgow ed ospita ancora gare di atletica, che richiedono un terreno in erba.
Non è ancora stata decisa una data per il recupero ma, siccome entrambe le squadre formano l’ossatura della nazionale scozzese, è altamente improbabile che si giochi durante il 6 Nations. I Glasgow Warriors, attraverso un comunicato, hanno escluso la possibilità che si possa giocare nel prossimo fine settimana, viste le avverse condizioni meteo previste sulla Scozia. I prossimi due fine settimana saranno dedicati alla Heineken Cup, quindi resterebbe il weekend del 24-26 gennaio, prima di rimandare il tutto a marzo inoltrato. Dovendo recuperare due gare, per i Warriors la rincorsa ad un posto nei playoffs rischierebbe di diventare una corsa ad ostacoli.