Scotstoun Stadium (Glasgow) - L'ultima sconfitta casalinga in Pro12 dei Warriors risaliva al novembre 2013 e, anche quella volta, e' stata una squadra gallese - i NG Draoons - ad uscire dallo Scotstoun a mani piene. Stasera gli Scarlets dell'ex John Barclay, votato man of the match, riescono nell'impresa di rovinare il debutto casalingo ddei campioni in carica, che devono pero' fare un grosso mea culpa per come hanno appprocciato questa gara. Troppi errori nella prima frazione, chiusa sotto 0-13 senza aveer quasi mai impensierito la difesa avversaria. Nella ripresa si sono visti segnali di miiglioramento e i numerosi assenti sono un alibi credibile, ma Gregor Townsend dovra' lavorare molto in settimana perche' il prossimo avversario, Connacht, puo' davvero essere un cliente molto scomodo e i campioni in carica non possono permettersi una partenza di stagione sottotono.
I Warriors non sembrano voler chiudere le celebrazioni per la storica vittoria ottenuta nella finale di Belfast dello scorso maggio e anche oggi, prima del match, capitan Al Kellock ha portato in parata il trofeo del Pro12, prima che la "Champions Flag", tradizione mutuata dal calcio, venisse srotolata al centro del campo.
Quando le squadre hanno fatto il loro ingresso sul terreno di gioco, pero', per i Warriors sono iniziati i problemi.
Gli Scarlets, guidati dal motivatissimo John Barclay, non sono venuti a Glasgow per fare lo sparring partner e dopo quattro minuti sono gia' in meta, al termine di un'azione insistita sui 5m scozzesi - nata da una penal'touche dopo la seconda mischia vinta dal pack gallese - in cui il mediano di mischia Aled Davies ha suonato la carica e il flanker Aaron Shingler ha avuto la prontezza di schiacciare l'ovale oltre la linea.
Sotto nel punteggio - nonostante Dan Jones abbia mancato la trasformazione - e costretti ad un cambio per infortunio gia' al decimo minuto, Rory Hughes sostituito da Robbie Fergusson - i Warriors faticano a riprendere il controllo del gioco e per poco non subiscono la seconda meta, salvandosi solo grazie al disperato - quanto efficace - recupero difensivo di Fraser Lyle su Steffan Evans che, che dopo aver eluso l'intervento di due avversari sulla meta' campo, stava andando a raccogliere l'ovale che aveva calciato lungo per se stesso. Gli Scarlets, comunque, continuano a macinare gioco e passano ancora al 20′ con un'azione in velocita' in cui l'apertura gallese Jones e' bravo e fortunato a non perdere l'ovale prima di scaricare sull'ala Parkes in sostegno che puo' andare oltre la linea all'altezza della bandierina sotto il South Stand.
I Warriors vedono il loro svantaggio allungarsi oltre il breeak, ma devono ringraziare la serata finora poco ispirata di Dan Jones dalla piazzola che fa 0/3 mancando la trasformazione e il primo calcio piazzato, concesso dalla difesa scozzese che, ancora una volta va in difficolta'. Al 26′ i Glaswegians restano anche in inferiorita' numerica, quando Grayson Hart placca irregolarmente il centro Regan King a meta' campo, a fermare un'altra avanzata pericolosa dei gallesi che poco dopo allungano ancora col primo piazzato di Dan Jones.
II Warriors tornano ad affacciarsi nei 22m avversari solo alla mezz'ora e, oltretutto, in maniera sporadica, sprecando malamente la penal'touche per un'ingenuita' in fase di esecuzione della rimessa laterale. Negli ultimi minuti del primo tempo i campioni in carica trovano la forza di mettere pressione alla difesa gallese che, pero', si salva senza troppi patemi, andando a riposo senza concedere un punto ai padroni di casa.
Che per i Warriors poteva essere un pomeriggio difficile era prevedibile, dal momento che Gregor Townsend deve fare a meno di venti giocatori prestati alle nazionali, ma nessuno si aspettava che i campioni in carica facessero cosi tanta fatica in fase di impostazione del gioco, subendo per larghi tratti della prima frazione le avanzate di una squadra, gli Scarlets, apparsa tutt'altro che trascendentale.
Nella ripresa, quindi, ci si aspetta la riscossa dei Warriors ma, almeno in avvio, sembrano faticare ancora ad imporre il proprio. Nonostante non riescano a passare la meta' campo, pero', i Glaswegians riescono almeno a giocare qualche fase con l'ovale in possesso, senza commettere errori di handling e provando a trovare il varco nella linea difensiva dei gallesi; Josh Strauss e Chris Fusaro cercano di suonare la carica con qualche incursione palla in mano, ma le giocate degli scozzesi restano sempre prevedibili e, soprattutto, senza la giusta velocita'.
Gli Scarlets non riescono a conquistare il possesso e si ritrovano, quasi senza accorgersene, a difendere i propri 5m e al 46′ il pilone scozzese Mike Cusack trova il varco giusto per la prima meta del match, che sveglia la squadra in campo e il pubblico ssugli spalti. Il direttore di gara chiede l'intervento del TMO prima di convalidare la marcatura - Phil John era quasi riuscito a tenere alto l'ovale - che cambia il volto alla gara.
Sono lontani quei momenti in cui, parafrasando Vasco, una reazione dei Warriors provocava turbamenti, ma gli Scarlets non sembrano capaci di riprendersi dopo la meta subita e, quando John Barclay lascia il campo - per un colpo alla testa - i padroni di casa sono anche, finalmente, padroni del campo.
Certo, al 54′ Dan Jones dalla piazzola fa 2/5 allungando il vantaggio dei gallesi ma l'impressione e' quella che se i Warriors riuscissero a trovare una meta, il volto del match cambierebbe drammaticamente. Il problema per i Glaswegians, pero', arriva anche dal cronometro, perche', quando siamo ormai entrati nell'ultimo quarto di gioco, la marcatura non arriva ancora. Il cambio in mediana, con l'inserimento di Mike Blair e Rory Clegg, ha dato maggiore vivacita' alle giocate ma i Warriors continuano a faticare nel superare la difesa gallese. Negli ultimi dieci minuti i Warriors riescono ad accamparssi nei 22m avversari e scelgono la mischia quando il direttore di gara assegna loro una punizione per infrazione gallese al breakdown. Il direttore di gara mosttra il giallo a Rob Evans, dopo che il pack scozzese aveva vinto tre mischie consecutive, ma non assegna la meta tecnica, invocata da tutto lo stadio, nemmeno dopo la quinta mischia.
La scelta dei Warriors di continuare a chiedere la scrum si rivela pessima, perche' non frutta punti e, soprattutto, fa perdere minuti preziosi. Al 79′ gli Scarlets restano in 13 - giallo "cumulativo" per il flanker James Davies - e i Glaswegians vanno in meta con Glenn Bryce, che sfrutta l'assist di Mike Blair. Clegg va dal tee a sette secondi dallo scadere, quando il cronometro si ferma per l'infortunio rimediato da un giocatore gallese; l'apertura manca la trasformazione ma i Warriors hanno l'ultimo possesso. Gli Scarlets si difendono coi denti, chiudendo in 12 - giallo a Barclay, rientrato in campo dopo l'assessment per il colpo subito - ma riescono a costringere i Warriors all'in avannti, portandosi a casa un successo soffertissimo ma meritato.
Score: 4′ Shingler m (0-5), 20′ Parkes m (0-10), 28′ D. Jones cp (0-13); 46′ Cusack m (5-13), 54′ D. Jones cp (5-16), 79′ G. Bryce m (10-16)
Glasgow Warriors: 15. Glenn Bryce 14. Lee Jones 13. Peter Murchie (C) 12. Fraser Lyle 11. Rory Hughes 10. Scott Wight 9. Grayson Hart 1. Jerry Yanuyanutawa 2. Kevin Bryce 3. Mike Cusack 4. Rob Harley 5. Scott Cummings 6. Josh Strauss 7. Chris Fusaro 8. Adam Ashe
Panchina:16. Fergus Scott 17. Alex Allan 18. Zander Fagerson 19. Kieran Low 20. Tyrone Holmes 21. Mike Blair 22. Rory Clegg 23. Robbie Fergusson
Scarlets: 15 Steffan Evans, 14 Hadleigh Parkes ©, 13 Regan King, 12 Gareth Owen, 11 Michael Tagicakibau, 10 Daniel Jones, 9 Aled Davies, 1 Phil John, 2 Emyr Phillips, 3 Peter Edwards, 4 Tom Price, 5 Lewis Rawlins, 6 Aaron Shingler, 7 James Davies, 8 John Barclay
Panchina: 16 Kirby Myhill, 17 Rob Evans, 18 Will Taylor, 19 George Earle, 34 Rory Pitman, 21 Rhodri Williams, 22 Aled Thomas, 23 Tom Williams
HT: 0-13
Note: Cielo sereno, 16C, vento a tratti. Cambio prima del match per i Warriors, con Pat MacArthur escluso per infortunio dalla squadra; al suo posto Kevin Bryce nel XV iniziale e Scott Fergus in panchina. Prima della gara, presentata la "Champions Flag" al centro del terreno di gioco. Al Kellock, ex capitano dei Warriors, ha portato il trofeo della Guinness Pro12 vinto lo scorso anno.
Sin bin: 26′ Grayson Hart (Glasgow Warriors), 76′ Rob Evans (Scarlets), 79′ James Davies (Scarlets), 80′ John Barclay (Scarlets).
Man of the match: John Barclay (Scarlets)
Spettatori: 6562
Arbitro: Gary Conway (IRFU)
