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Pro12: Warriors, che paura! I campioni conquistano la prima vittoria, ma Connacht sfiora l’impresa

Creato il 11 settembre 2015 da Soloteo1980 @soloteo1980

Scotstoun Stadium (Glasgow) - I Glasgow Warriors vincono la prima gara della stagione da campioni in carica ma soffrono tantissimo contro una squadra, Connacht, che ha saputo rimettere in piedi - e quasi ribaltare - una gara che all'intervallo era gia' segnata. La partita di stasera, seppur con qualche errore di troppo, e' stata bella e divertente e ha ricordato ai Warriors che, in assenza dei loro nazionali, bisogna mettere in campo voglia e concentrazione, fattori che stasera, come sabato, si sono visti solo a tratti. Connacht e' andato vicinissimo a conquistare la prima, storica vittoria allo Scotstoun ma deve rimpiangere di aver concesso venti minuti del primo tempo ai Warriors, che hanno, all'opposto, saputo sfruttare l'occasione. I Warriors vanno verso la pausa per la RWC con una vittoria importante, ma tanto, tanto lavoro da fare, mentre Pat Lam ha di che essere soddisfatto: se Connacht sistema la tenuta mentale, quest'anno a Galway avranno di che divertirsi.

Dopo 3'43" in cui Connacht ha, semplicemente, dominato, il direttore di gara chiede l'intervento del TMO prima di annullare la meta di Carr e salvare la reputazione di Junior Bulumakau, stasera al debutto ufficiale con la maglia dei Warriors. Dopo qualche fase giocata a ridosso dei 10m scozzesi, Carty sceglie di calciare in avanti per provare a servire l'ala Carr sulla fascia sinistra d'attacco. Il calcio dell'apertura e' lungo ma Bulumakau raccoglie l'ovale oltre la linea laterale e, in maniera bizzarra, lo rigioca in campo; Carr raccoglie il "passaggio" e va in meta, ma il TMO, come detto, annulla.

Carty e Clegg si rispondono dalla piazzola, a punire sscorrettezze al breakdown, lasciando il match in equilibrio; la gara dei Warriors, pero', finora e' stata povera, perche' i Glaswegians lo scorso anno hanno fissato uno standard che tutti si aspettano venga mantenuto e per oggettiva difficolta' sia in fase offensiva, sia in fase difensiva. Connacht, senza strafare, riesce sempre a trovare un varco tra le maglie della sscombinata difesa scozzese e solo un difetto di precisione - prima Poolman mette il piede sulla linea laterale, spegnendo un'azione in velocita' destinata a chiudersi con ua meta, poi sono Aki e Parata a pasticciare sulla fascia opposta - impedisce agli irlandesi di passare in vantaggio.

Al 17′ Chris Fusaro diventa capitano dei Warriors, quando Peter Murchie - poco prima era rimasto a terra, riuscendo a rialzarsi - lascia il campo per infortunio e due minuti piu' tardi il pack scozzese prova a suonare la carica, guadagnando una punizione che Clegg calcia in touche nei 22m avversari. Dalla rimessa laterale nasce la prima, vera azioone offensiva dei Warriors che finalmente riescono a mettere pressione sulle difesa avversaria; lo sforzo partorisce "solo" tre punti - piazzato di Clegg - ma mette i Warriors on the front foot per la prima volta. Connacht va in confusione e Clegg fa 3/3 dalla piazzzola - stavolta ottimo lavoro del pack in chiusa - prima che Glenn Bryce, ispirato da un bel passaggio dell'apertura, riesca a trovare il varco giusto per la prima meta del match. Clegg non sbaglia neanche stavolta, seppur con l'aiuto del palo, e i Warriors alla mezz'ora scappano, trovando cinque minuti dopo la seconda meta con Cummings, che riesce a trascinarsi due avversari oltre la linea. Clegg e' ancora preciso e il match, adesso, e' tutto nelle mani dei Warriors.

Connacht trova gli ultimi punti della prima frazione, con un piazzato di Carty, ma va a riposo con uno svantaggio molto difficile da recuperare e, soprattutto, creatosi per propri demeriti, piu' che per un effettivo dominio dei Warriors. Che, dopo poco piu' di un minuto, raccolgono la terza meta approfittando di un altro brutto errore degli irlandesi. Harley va oltre la linea indisturbato, dopo aver raccolto un pallone lasciato libero nei 22m avversari e Clegg aggiunge i punti dalla piazzola che chiudono virtualmennte la partita.
Connacht ha uno scatto d'orgoglio e va in meta al termine di un'azione da manuale: scruum vinta, ovale giocato in chiusa a premiare l'inserimento di Cooney che aggira l'ultimo difensore e va in meta, prima di lasciare spazio a Kieran Marmion. Carty trasfoma, mantenendo immacolata la percentuale dei calciatori stasera e ridando fiducia ai suoi compagni che provano, adesso, a rimettere in piedi una gara che sembrava ormai sfuggita di mano.

La partita si fa interessante perche' Connacht non molla e, anzi, cresce, riuscendo a guadagnare metri preziosi e a giocare con continuita' nei 22m avversari; il pack irlandese si prende la scena, vincendo tre mischie consecutive che lasciano i Warriors in inferiorita' numerica, per il giallo rimediato da Fagerson per continue irregolarita' - e dopo il richiamo datogli dal direttore di gara, il gallese Davies; Cusack torna in campo ma gli avanti di Connacht vincono anche la quarta mischia, conquistando una meta tecnica che, con la trasformazione, riapre una gara ormai data per 'dead and buried' dal numeroso pubblico sugli spalti.
Connacht non si ferma piu' e nell'azione successiva va ancora in meta, con Fionn Carr bravo nel leggere le intenzioni di Carty che lo serve con un grubber maligno che taglia fuori la difesa scozzese mettendo l'ala in condizione di recuperare comodamente l'ovale e andarlo a schiacciare oltre la linea.
Carty manca il primo calcio del match ma le due squadre entrano nell'ultimo quarto divise da soli 5 punti, dopo il parziale-shock di 0-19 messo a segno dagli irlandesi.
La reazione dei Warriors e' furiosa, ma la difesa di Connacht tiene bene, almeno finche' non commette un'irregolarita' sotto i pali che Clegg trasforma in tre, importantissimi punti che ricacciano gli ospiti oltre il break. Che, pero', tornano subito alla carica, trovando la quarta meta con Fox-Matamua, che va oltre la linea a finalizzare una maul nata da una penal'touche sui 5m dei Warriors. La meta del flanker - trasformata da Carty - porta Connacht ad un solo punto di svantaggio con tre minuti ancora da giocare, oltre a regalare loro il bonus offensivo. Gli irlandesi hanno l'ultimo possesso ma, dopo numerose fasi e una punizione conquistata a meta' campo, le loro speranze ddi fare la storia si spengono per un in-avanti. I Warriors vincono, ma gli applausi vanno almeno condivisi.
Glasgow Warriors 33
Connacht 32

Score: 7′ Carty cp (0-3), 10′ Clegg cp (3-3), 22′ Clegg cp (6-3), 27′ Clegg cp (9-3), 30′ Bryce m Clegg tr (16-3), 35′ Cummings m Clegg tr (23-3), 40′ Carty cp (23-6); 41′ Harley m Clegg tr (30-6), 46′ Cooney m Carty tr (30-13), 56′ Connacht meta tecnica Carty tr (30-20), 59′ Carr m (30-25), 68′ Clegg cp (33-25), 75′ Fox-Matamua m Carty tr (33-32).

Glasgow Warriors: 15. Glenn Bryce 14. Junior Bulumakau 13. Peter Murchie (C) 12. Fraser Lyle 11. Lee Jones 10. Rory Clegg 9. Mike Blair 1. Alex Allan 2. Pat MacArthur 3. Mike Cusack 4. Scott Cummings 5. Kieran Low 6. Rob Harley 7. Chris Fusaro 8. Adam Ashe
Panchina: 16. Kevin Bryce 17. Jerry Yanuyanutawa 18. Zander Fagerson 19. James Eddie 20. Tyrone Holmes 21. Hugh Blake 22. Grayson Hart 23. Scott Wight

Connacht: 15 Tiernan O'Halloran, 14 Danie Poolman, 13 Rory Parata, 12 Bundee Aki, 11 Matt Healy, 10 Jack Carty, 9 John Cooney, 1 Denis Buckley, 2 Tom McCartney, 3 Rodney Ah You, 4 Quinn Roux, 5 Andrew Browne, 6 John Muldoon (C), 7 Nepia Fox-Matamua, 8 Eoghan Masterson
Panchina: 16 Dave Heffernan, 17 JP Cooney, 18 Finlay Bealham, 19 Ultan Dillane, 20 Ben Marshall, 21 Kieran Marmion, 22 Craig Ronaldson, 23 Fionn Carr

HT: 23-6
Note: 16C, cielo sereno, vento a tratti. Il capitano di Connacht, John Muldoon, festeggia le 250 presenze con la Province di Galway
Sin bin: 56′ Zander Fagerson (Glasgow Warriors),
Man of the match: Mike Blair (Glasgow Warriors)
Spettatori: 6267
Arbitro: Ian Davies (WRU)


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