Scotstoun Stadium (Glasgow) – Dopo soli quattro minuti di gioco, chi scrive – ma sono sicuro di non essere il solo – ha iniziato a vedere aleggiare su Glasgow i fantasmi di Swansea. Fortunatamente, dopo venti minuti che definire imbarazzanti è assolutamente eufemistico, il Benetton Treviso è riuscito, lentamente, a rialzare la testa. Certo, stasera sarebbe stato difficile per chiunque allo Scotstoun, coi Warriors assatanati alla ricerca di punti fondamentali per la loro qualificazione ai playoff, ma nonostante il bonus offensivo sia puntualmente arrivato, gli scozzesi hanno dovuto quantomeno sudarselo. Le motivazioni hanno avuto un peso specifico enorme. I Warriors superano gli Ospreys e si issano al quarto posto, con un’altra gara da recuperare – il derby contro Edinburgh di fine mese.
Settimana prossima, al Thomond Park di Limerick contro Munster, i Warriors potrebbero anche giocarsi la semifinale casalinga. Ma, quella, sarà un’altra storia.
Come da pronostico, i Warriors partono subito fortissimo e vanno in meta alla prima azione, dopo soli 57″ di gioco con Henry Pyrgos, servito da Sean Maitland che accelera sulla destra prima di scaricare sul mediano in sostegno al suo interno.
Il Benetton, colpito a freddo, non reagisce e i Warriors volano in meta per la seconda volta al 4′. La difesa dei Leoni fallisce ben tre placcaggi consecutivi, con Bennett che rompe l’ultimo – di McLean – prima di servire con un offload Matawalu che va oltre la linea sotto i pali. Russell stavolta trasforma e i Glaswegians scappano sul 12-0.
Bernabò rischia il giallo quando prende letteralmente per il collo Swinson; Vivarini lo grazia concedendo una punizione agli scozzesi, che però non porta nulla in dote, nonostante la splendida touche trovata da Jackson.
Al 9′ il gioco si ferma, perchè Fuser deve lasciare il campo dopo uno scontro in una ruck; al suo posto entra Filippucci. Dopo qualche scambio di calci tra McLean e Matawalu, l’estremo italiano decide di partire palla in mano e coglie scoperta la difesa scozzese. Ne approfitta Sgarbi che, imbeccato da Ambrosini, ha il canale libero davanti a sè per andare in meta. Botes trasforma, ma nell’azione successiva i Warriors trovano la terza marcatura ancora con Pyrgos, che vola in tuffo ancora a premiare l’ottimo break dell’inarrestabile Maitland; Russell trasforma.
Nonostante l’avvio orribile e la pessima prova, soprattutto in fase difensiva, i Leoni sono ancora in partita grazie al piede di Botes, che con un calcio da quaranta metri – a punire uno spear tackle su di lui di – tiene a galla Treviso. Botes manca altri due calci, però, uno dei quali da ottima posizione, ma almeno il Benetton riesce adesso a giocare qualche fase a ridosso dei 22m avversari e ad alleggerire la pressione scozzese.
Che, dopo qualche minuto di pausa, torna asfissiante a ridosso dell’intervallo. Da una mischia ai 5m nasce un’azione fatta di numerosi pick and go ma i Warriors non riescono ad andare oltre la linea per un errore di Jackson, che sbaglia l’ultimo passaggio su Maitland al largo. Dopo una mischia, resettata tre volte, il Benetton conquista il possesso e McLean calcia fuori per la fine del primo tempo.
Nella ripresa Goosen toglie Muccignat – che ha sofferto tantissimo l’esperienza di Geoff Cross in chiusa – e Fernandez Rouyet, inserendo De Marchi e Cittadini e il Benetton parte bene, decisamente meglio di come ha iniziato la gara.
Dopo cinque minuti di calma apparente, i Warriors tornano a spingere sull’acceleratore per cercare la meta del bonus.
Prima di trovarla, però, gli scozzesi si premurano di mettere al sicuro la vittoria, ampliando il distacco a dodici punti col piede di Russell.
La meta del bonus offensivo arriva grazie all’ennesima fuga di Sean Maitland, che stavolta va fino in fondo in tuffo nell’angolo destro d’attacco. Russell è strepitoso con la trasformazione, davvero difficile, lanciando di fatto i titoli di coda sotto questo match.
Negli ultimi venticinque minuti, un pò troppo dominati dal nervosismo, c’è spazio per il ritorno in campo di Peter Horne, assente da nove mesi per infortunio, e per il giallo a Tyrone Holmes, forse un pò fiscale, per un tenuto nei 22m difensivi. La pochissima fantasia del Benetton in fase offensiva, però, impedisce ai Leoni di approfittare della superiorità numerica, perchè le incursioni degli italiani si spengono contro il muro eretto dai Glaswegians. Brendan Williams arriva vicinissimo alla marcatura, quando le squadre tornano in parità numerica, ma un recupero prodigioso di Matawalu toglie al neoentrato la soddisfazione della marcatura.
L’ultima azione del match è una mischia per Treviso sui 5m scozzesi. Il pack scozzese fa ruotare la mischia e Vivarini decreta la fine dell’incontro.
Glasgow Warriors 29
Benetton Treviso 10
Score: 1′ Pyrgos m (5-0), 4′ Matawalu m Russell tr (12-0), 11′ Sgarbi m Botes tr (12-7), 14′ Pyrgos m Russell tr (19-7), 19′ Botes cp (19-10); 47′ Russell cp (22-10), 52′ Maitland m Russell tr (29-10).
Glasgow Warriors: 15. Peter Murchie 14. Sean Maitland 13. Mark Bennett 12. Finn Russell 11. Niko Matawalu 10. Ruaridh Jackson 9. Henry Pyrgos 1. Gordon Reid 2. Pat MacArthur 3. Geoff Cross 4. Tim Swinson 5. Al Kellock (C) 6. Rob Harley 7. Tyrone Holmes 8. Ryan Wilson
Panchina: 16. Kevin Bryce 17. Jerry Yanuyanutawa 18. Moray Low 19. Leone Nakarawa 20. James Eddie 21. Peter Horne 22. Richie Vernon 23. Lee Jones
Benetton Treviso: 15 Luke McLean 14 Andrea Pratichetti 13 Christian Loamanu 12 Alberto Sgarbi 11 Angelo Esposito 10 James Ambrosini 9 Tobias Botes 1 Matteo Muccignat 2 Leonardo Ghiraldini 3 Ignacio Fernandez-Rouyet 4 Antonio Pavanello (C) 5 Valerio Bernabò 6 Marco Fuser 7 Paul Derbyshire 8 Robert Barbieri
Panchina: 16 Giovanni Maistri 17 Alberto De Marchi 18 Lorenzo Cittadini 19 Corniel Van Zyl 20 Marco Filippucci 21 Fabio Semenzato 22 Alberto Di Bernardo 23 Brendan Williams
Note: serata umida ma senza pioggia, 10C, vento assente.
Campo non in perfette condizioni. Al 58′ torna in campo Peter Horne, dopo quasi nove mesi di assenza per infortunio.
Primo tempo: 19-10
Calci: Glasgow Warriors 4/5 (Russell 4/5 cp 1/1 tr 3/4); Benetton Treviso 2/4 (Botes 2/4 cp 1/3 tr 1/1)
Sin bin: 68′ Tyrone Holmes (Glasgow Warriors)
Man of the match: Finn Russell (Glasgow Warriors)
Spettatori: 4710
Arbitro: Giuseppe Vivarini (FIR)
Matteo Mangiarotti