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Problemi di lingua (compito per il corso di scrittura creativa)

Da Vidi

Problemi di lingua (compito per il corso di scrittura creativa)Erano partiti di buon’ora i turisti inglesi; zaino in spalla, scarponi, borraccia, in fila indiana lungo il sentiero, alle 7 erano già a metà montagna.
Nell’aria fresca e lievemente rarefatta, il suono in lontananza dei campanacci si armonizzava con il costante cinguettio dei passeri di montagna. Nessun altro rumore turbava la quiete della mattina, se non lo scricchiolio dei passi sulle pietre del sentiero.
D’improvviso una voce stentorea  squarcìò quell’armonia, lanciando nell’aria rarefatta una parola, incomprensibile per la comitiva ma dal suono inquietante. Si fermarono tutti.
‘What says?’ chiese Miss Sandy proprio nel momento in cui l’urlo si sentiva di nuovo.
‘I have not understood …’ rispose dubbioso il capogruppo.
Ripresero ad avanzare circospetti e subito dopo la curva la voce si sentì di nuovo, più forte e più vicina, quasi un urlo.
Ancora incomprensibile ma ancora più destabilizzante.
Si guardarono negli occhi l’un l’altro, i gitanti,  poi colui che fungeva da guida prese la decisione: sarebbe andato da solo in avanscoperta.
Era partito da 10 minuti quando la comitiva risentì l’urlo incomprensibile, indi un rumore come di qualcosa che si abbatte al suolo, e in contemporanea una voce familiare che, con grave disdoro del gruppo, bestemmiava in inglese.
Dopo 10 minuti ecco tornare con una vistosa benda sulla testa
la guida  che, sorretta da due  giovani indigeni, in stile tutt’altro che inglese, ribatteva incazzata :
- Albero, you had to say albero, not levativ’ a sotto!


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