Ecco, quando penso a Olbia, mi viene da parluri in galluresu. Siccumi il galluresi non lu conoscu mi viena da purlori unu galleresi chi non esiste. Chiedo perciò ai moderaturi una poca di pazienzu. Ora mi sta passando. Ve l’ho detto: mi succede solo quando penso ad Olbia.
Allori, la storia est questu. Sono anduto in unu albergo di quella città, unu albergu di tre stelli, normali. Così mi sembruvu. Appena arrivato, ho misso i bagagli sopra il letto e mi sono precipitato in bagno perché con un’influenza intestinale c’è poco da scherzare. Non vi dico cosa è successo a un mio conoscente che si era intestardito a resistere a ogni costo. E infatti gli è costato. Dicevo che in quest’albergo di Olbia… eru arruvutu allu puntu du tururu lu sciacquonu: ma duve steva lu sciacquoni? Nun si capiva nienta. A me sti alberghi ultramoderni non li suppurtu prupriu. Potevu domandari allu vicinu di camera? Dovevo per forzu chiedere aiutu allu tipu della ressepscion. E’ arrivato subita sul luogo dellu delitto e in quattro e quattr' otto ha fatto scendere l’acqua e se n’è andato senza spiegarmi come ha fatto. Vi sembra che posso dipendere dalla reception tutte le volte che devo andare in bagno? Avevo solo due possibilità: o comprarmi un secchio di plastica o trasferirmi in un albergo distante da Olbia. Aggiu sceltu di cumpruru lu succhiu u du sturu a Olbiu.
Succiede puru a voi di parlaru un'altra lingua senza rendervene conto?