La cupola della terza camera realizzata in calcare
(Foto: Ministero della Cultura greco)
L'osservazione dell'ambiente ha rivelato che il livello del terreno sabbioso è inferiore rispetto alle due camere precedenti e sono stati anche rinvenuti, nel terreno, sedimenti naturali contenenti fossili di conchiglie. La cupola che sovrasta la terza stanza, però, è in pericolo di collasso: essa mostra crepe profonde ed estese.
Vista assonometrica di quanto è stato scavato finora della
tomba di Anfipoli (Foto: Ministero della Cultura greco)
La cupola ad arco è stata costruita in pietra calcarea, come le precedenti due camere. Come in queste ultime, anche nella terza camera sono presenti pilastri con un architrave ionico decorato. La parte visibile della parete sud, a destra e sinistra delle cornici delle porte, mostra che il rivestimento in marmo continua. La porzione interna dell'architrave è caduta. I detriti sono stati rimossi con estrema cura per garantire che la cupola non collassasse.
Lo scavo del mausoleo di Anfipoli sta attirando l'attenzione degli studiosi e dei media, poiché si è cominciato a fare il nome di Alessandro Magno quale proprietario di questa monumentale sepoltura.