
I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno confermato la condanna di Silvio Berlusconi nell’ambito del processo per frode fiscale sui diritti tv Mediaset. In primo grado il leader Pdl era stato condannato a quattro anni di reclusione e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici, mentre il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, era stato assolto per non aver commesso il fatto. Dei quattro anni di condanna, tre sono coperti da indulto. Sul procedimento pende la pronuncia della Corte Costituzionale, attesa entro la fine di giugno, sul conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato sollevato da Palazzo Chigi in relazione a un legittimo impedimento a prender parte a una udienza del 1 marzo 2010 che fu negato a Berlusconi.