
Manco a farlo apposta, questo pomeriggio alle sedici ho un appuntamento con un medico. Dovrà stabilire quale sia il mio livello di fertilità, infatti a procrastinare per troppo tempo la possibilità di diventare padre, quasi rischio di non diventarlo affatto. Non sono particolarmente preoccupato, credo d'avere, ad appena quarant'anni la possibilità di farcela, e se non ci ho provato prima non l'ho fatto di certo per sentirmi un "arbitro" del progetto creativo di Dio, come dice Angela Maria Cosentino, ma solo e semplicemente perchè non credendo al creatore e alla sua provvidenza, ho pensato d'avere un figlio nel momento esatto in cui posso permettermelo. "Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
ma non ho creato dolore"