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Procul, o procul este, profani

Creato il 05 novembre 2015 da Lifarnur @silvialazzerini

Procul, o procul este, profani
Se vi volete distinguere parlando, eccovi un modo di dire adatto ad ogni occasione e per tutti i gusti. Un modo di dire universale che farà rimanere di sasso i vostri interlocutori, o per mancanza di conoscenza latina o perchè non sapranno cosa rispondere.
Procul, o procul este, profani: lungi, lungi di qui, profani. Eccolo, sempre lui, il caro, vecchio Virgilio e la sua Eneide, VI, 258. Sono le parole che la Sibilla Cumana rivolge ai compagni di Enea, quando questi intraprende il viaggio negli Inferi: formula che usava per tener lontani dai misteri coloro che non vi erano stati iniziati. Oggi si dice appunto, per differenziarsi dai gusti e dal comportamento della massa.

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