Vi è mai capitato di usare una crema anche molto costosa e dopo un po' di vedere che sul vostro viso iniziavano a comparire brufoletti o inestetismi? Ecco, questo è uno degli "effetti collaterali", almeno per quanto riguarda la mia pelle.
Ho imparato alcune regole in questo periodo che vorrei condividere con voi, per capire da quali cosmetici stare alla larga per non farci infinocchiare dalle pubblicità, dalle marche e dalle belle confezioni, oltre che dalle commesse che spesso non sanno molto dei prodotti che vendono:
- Controllare l'I.N.C.I.
(International Nomenclature of Cosmetic Ingredients): è l'etichetta del prodotto dove devono esserci per legge inseriti gli ingredienti, ed elencati in ordine decrescente per quantità.
- Di alcune sostanze non è mai stata provata la reale efficacia eppure ci parlano sempre dei loro effetti miracolosi.
Eccone alcune: Collagene. (È una proteina presente negli strati profondi della pelle, indispensabile per garantire il turgore e il tono cutaneo. Viene prodotta naturalmente dall’organismo; la sua produzione è stimolata da una dieta ricca di vitamina C. Il collagene presente nelle creme non ha alcuna possibilità di superare la barriera cutanea; in realtà forma solo una pellicola superficiale che può limitare la perdita di umidità.) Elastina (molto simile al collagene, è prodotta dalla pelle ma quella delle creme non penetra a fondo, si può sviluppare con una alimentazione ricca di vitaminca C.) Vitamina B5 o acido pantotenico e sua provitamina, il pantenolo (Indispensabile per la salute della pelle, regola anche la crescita dei capelli. Si trova in molti alimenti come lievito, frumento, uova, semi oleosi, legumi e così via. Per uso esterno ha un certo effetto lenitivo, ma non influisce affatto sulla crescita e sulla robustezza dei capelli; è inutile quindi aggiungerla a questo scopo in shampoo e lozioni.)
- Non testato sugli animali
Su molti prodotti c'è scritto “non sperimentato su animali”, questo esclude la sperimentazione del prodotto sugli animali, ma non dei suoi singoli ingredienti. Secondo la normativa europea è obbligatorio, dal 1976, sperimentare sugli animali tutti i nuovi ingredienti dei prodotti cosmetici. I test utilizzati per saggiare la sicurezza e l’innocuità dei cosmetici e degli ingredienti cosmetici provocano agli animali enormi sofferenze, e sono in molti a sostenere che tali test possono essere inaffidabili e a volte del tutto inutili. Eppure esistono altri modi per sperimentare le sostanze.
Qui vi copio da Carlita gli ingredienti che non devono esserci nei vostri prodotti, stampatela e tenetela in borsetta, se invece volete controllare gli ingredienti nei prodotti che avete inc asa usate il Biodizionario
PETROLATI:
Mineral oil
Petrolatum
Paraffinum liquidum
Cera microcristallina
Vaselina
Paraffina
Microcrystalline Wax
SILICONI:
(-one; -thicone; -xiloxane; -silanoil)
Dimethicone
Cyclomethicone
Ciclopentasiloxane
CONSERVANTI (CESSORI DI FORMALDEIDE):
Imidazolidinyl urea
Diazolidinyl urea
Methylchloroisothiazolinone
Methylisothiazolinone
Formaldheyde
DMDM hydantoin
Benzylhemiformal, 2-bromo, 2-nitropropane
1,3-diol, 5-bromo, 5-nitro, 1,3-dioxane
methyldibromo glutaronitrile
sodium hydroxymethylglycinate
ALTRI:
Monoethanolamine (MEA) (es: Cocamide Mea)
Triethanolamine (TEA) (es: Cocamide Tea)
Diethanolamine (DEA) (es: Cocamide Dea)
SLS - Sodium Lauryl Sulfate
Ammonium Lauryl Sulfate
PEG - Polietilenglicole
PPG
Triclosan
5-cloro-2-(2,4-diclorofenossi) fenolo
BHA – butilidrossianisolo – E320
BHT – butilidrossitoluene – E321
ATTENZIONE:
Sodium Laureth Sulfate o SLES, Sodium Mireth Sulfate, Sodium Pareth Sulfate, Sodium Coceth Sulfate: vanno bene se inseriti in questa formula: Aqua, Sodium … Sulfate , cocamidopropyl betaina o cocoamphoacetate (o altri tensioattivi surgrassante come i glucodisi), Sodium Chloride (=sale).
NON vanno bene se c’è un codice numerico nei pressi del nome dell’ingrediente (es: Sodium C12-C13 Pareth Sulfate).