Produrre Acqua Calda con il Sole

Creato il 07 maggio 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Le bollette del gas si possono completamente abbattere, almeno quelle relative al riscaldamento dell’ acqua per uso sanitario (ma non solo), con i pannelli solari termici. Si tratta di dispositivi installabili sul tetto di casa, nel giardino o in qualunque posto che goda di irraggiamento per la maggiorparte della giornata che permettono di produrre acqua calda grazie al sole.

Come funzionano i pannelli solari termici:
sono tubi sottovuoto installati all’interno di una “teca” di vetro di colore nero all’ interno del quale scorre acqua prelevata dalla condotta idrica. Il liquido che scorre nei tubi si scalderà grazie all’ irraggiamento del sole. Il funzionamento quindi è molto semplice. L’acqua può arrivare in estate anche a temperature elevatissime, circa 80 gradi, verrà miscelata quindi con quella fredda per garantire docce e per un suo uso sanitario.

E’ prevista anche l’installazione di un serbatoio che ha una duplice funzione: quella di stivare l’acqua per un uso ad esempio notturno, ma anche per un uso invernale. All’ interno del serbatoio infatti c’è una resistenza che si attiva quando l’acqua scende sotto una certa temperatura, una specie di scaldabagno. Ecco perchè i pannelli solari termici possono essere usati anche d’inverno.

Il costo di un impianto dipende dalla grandezza, da quante persone sono presenti in famiglia, ovvero dal consumo d’acqua totale. Si parte da circa 800 euro per gli impianti semplici, senza serbatoio che funzionano solo in estate-primavera durante il giorno fino a 2-3 mila euro per quelli più sofisticati che servono una famiglia numerosa e che funzionano sempre, anche d’inverno.

La detrazione fiscale del 55% per i pannelli solari è prevista solo per chi li installa entro il 31 dicembre 2012, a partire dal 2013 invece le detrazioni si abbasseranno al 36%. Per le pratiche si deve conservare le fatture ed i scontrini del pagamento dell’ impianto e della relativa installazione ed entro 90 giorni dalla fine del montaggio si deve fare comunicazione all’Enea.


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