Dal cielo cadranno tre gocce di sangue. La prima cadrà sulla terra dei gigli, e tutti i fiori rimarranno secchi.
La seconda cadrà sulla terra dell’argento, e tutti gli esseri viventi soffriranno.
La terza cadrà sulla terra, ed i suoi mari diverranno sterili.Poi ci saranno delle serpi che strisceranno su queste terre, lasciando un solco profondo.
La mano di chi ha guidato il bue getterà nel fuoco la corona. E verranno gettati nel fuoco gli uomini neri che hanno offuscato la visione del grande Dio.L’uomo sta diventando adulto. L’uomo ritorna a parlare con l’unico suo Padrone, che abita nei cieli.
Molte chiese verranno trasformate. Molte chiese verranno distrutte. Molte chiese verranno aperte a tutti gli uomini di buona volontà, anche se il loro linguaggio sarà completamente diverso.Dio conosce tutte le lingue. E Dio non ha bisogno d’interpreti. Le grandi strade verranno arate. E qui verrà seminato il grano.Torre senza pace, per troppo tempo ho tolto la pace.
Su di te si chiuderanno i tempi, suggellandoti nell’antica maledizione.Ritorneranno i dodici. E il maggiore avrà il segno della palma. Ma le vesti saranno diverse. E così le parole.
Non c’è gloria per chi parla della terra sospesa. La maledizione succhierà ai vecchi della torre. La maledizione getterà l’ombra del dolore sui giovani della torre. Questa gramigna infetta della terra va estirpata senza pietà alcuna. (Le Profezie del Ragno Nero per l’anno 2015)
Il Ragno Nero
È noto con uno pseudonimo pittoresco, dovuto al fatto che “firmava” le proprie profezie disegnando all’inizio di ogni foglio un minuscolo ragno nero. Non si conoscono le sue generalità né il tempo e il luogo esatto in cui visse, anche se abitualmente si suole identificarlo con un monaco bavarese vissuto tra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII. Danno credito a questa collocazione temporale del veggente chiamato Ragno Nero (lo Schwarze Spinne, data l’origine tedesca) i suoi scritti profetici, che procedono ordinatamente per anni, a partire dai primi del Seicento, segnalando per ogni periodo le vicende – e ancor più le atmosfere, le situazioni – maggiormente significative.
Si spingono fino al 3000, che designano come tempo del «diluvio di stelle», preambolo di una fine che «inesorabilmente» sopravverrà il 7 giugno 3017. (Dal sito Escatologia.biz).
Quelle riportate nella prima parte del post sono le sue profezie relative all’anno 2015.
Prendetele col dovuto scetticismo. Meglio ancora, prendetele come lettura scaramantica, affinché il 2015 sia positivo e di rinascita per tutti noi.
Buon anno nuovo!
- – -
(A.G. – Follow me on Twitter)