Una frase, due disegni e una canzone che si rivolgono all'interno.
"Noi donne stiamo costruendo una madrepatria, ognuna di noi con il suo terreno ritagliato da una notte di sogni, una giornata di lavoro. Spargiamo questa terra in cerchi sempre più ampi, a poco a poco. Un giorno sarà una terra unica, una terra risorta dalla morte. Munda de la Madre, la madrepatria psichica, che coesisterà alla pari con tutti gli altri mondi. Questo mondo si va facendo con le nostre esistenze, i nostri pianti, le nostre risa, le nostre ossa. E’ un mondo che vale la pena di fare, in cui vale la pena di vivere, in cui prevale una bella salute mentale e selvaggia. [...]
Le donne non possono sottrarsi. Se cambiamento ci deve essere, quello siamo noi".
da Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi.
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L'Anima Vola
Le basta solo un po' d'aria nuova
Se mi guardi negli occhi
Cercami il cuore
Non perderti nei suoi riflessi
Non mi comprare niente
Sorriderò se ti accorgi di me fra la gente
Sì che è importante
Che io sia per te in ogni posto
In ogni caso quella di sempre
Un bacio è come il vento
Quando arriva piano però muove tutto quanto
E un'anima forte che sa stare sola
Quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora
E se ti cerca è soltanto perché
L'Anima osa
E' lei che si perde
Poi si ritrova
E come balla
Quando si accorge che sei lì a guardarla
Non mi portare niente
Mi basta fermare insieme a te un istante
E se mi riesce
Poi ti saprò riconoscere anche tra mille tempeste
Un bacio è come il vento
Quando soffia piano però muove tutto quanto
E un'anima forte che non ha paura
Quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora
Quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora
E se ti cerca è soltanto perché
L'Anima Vola
Mica si perde
L'Anima Vola
Non si nasconde
L'Anima Vola
Cosa le serve
L'Anima Vola
Mica si spegne