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Profughi, Papa Francesco: “Una risposta corale può essere efficace e distribuire equamente i pesi”

Creato il 28 febbraio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Papa Francesco al termine dell’Angelus ha ricordato il dramma dei profughi “che fuggono da guerre e altre situazioni disumane. In particolare, la Grecia e gli altri Paesi che sono in prima linea stanno prestando ad essi un generoso soccorso, che necessita della collaborazione di tutte le Nazioni”.

(usnews.com)

(usnews.com)

Secondo il Pontefice, “una risposta corale può essere efficace e distribuire equamente i pesi. Per questo occorre puntare con decisione e senza riserve sui negoziati”. Il pensiero del Pontefice va anche alla situazione in Siria. “Ho accolto con speranza la notizia circa la cessazione delle ostilità in Siria – ha detto papa Francesco – Invito tutti a pregare affinché questo spiraglio possa dare sollievo alla popolazione sofferente favorendo i necessari aiuti umanitari e apra la strada al dialogo e alla pace tanto desiderata”.

Con il monito del Papa arriva anche l’allarme di “Save the Children” sulla drammatica situazione a Idomeni. “Si stima checirca 2.000 bambini siano intrappolati nel campo greco di Idomeni dove, da quando è stato ridotto drasticamente il numero di passaggi alla frontiera, migliaia di persone, provenienti per lo più da Siria e Iraq, vivono in condizioni inaccettabili”, denuncia Save the Children. “Il campo, che ha una capacità di accoglienza di 1.200 persone, due giorni fa ne ospitava 3.500, mentre ieri il loro numero è salito a 5.000 – aggiunge l’organizzazione che si occupa della tutela dei bambini – La maggior parte di loro sono famiglie. Non sono garantiti i servizi essenziali, la protezione e il soddisfacimento dei bisogni primari, tra cui anche un’informazione adeguata”.

“Bambini piccoli, anche di pochi mesi, dormono per terra, chi è più fortunato sotto una tenda da campeggio, altrimenti su un cartone o avvolto in una coperta nel fango. Di notte, quando le temperature scendono, si accendono fuochi dappertutto con ciò che si trova, plastica compresa e l’aria che si respira è nociva per la salute”, ha dichiarato Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the Children a Idomeni. Ancora: “In una condizione di totale promiscuità e confusione, capita di vedere bambini che si aggirano per il campo piangendo perché hanno perso i genitori”. (ADNKRONOS)


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