sabby
Oggi questo vento di maestrale, che soffia leggero, sembra portare già tutti i profumi dell’estate.
Quel profumo intenso di sabbia calda, di sale, che soprattutto la sera, sento sfiorarmi come una lieve carezza.
Adoro l’estate, mi piace il paese che si popola, che diventa chiassoso.
I piccoli paesi di mare d’inverno sembra che vadano in letargo, nel grigio delle giornate invernali, ognuno in casa tra le sue cose, il paese sembra addormentarsi, per poi svegliarsi in questi mesi e ancora assonnato si appresta al cambio di stagione.
Gli alberghi in questi giorni sono alle prese con lavori e pulizie, gli stabilimenti balneari sono quasi pronti per l’apertura, sperando nel bel tempo delle vacanze di Pasqua.
Anche noi, nel nostro piccolo, facciamo il “cambio di stagione”, non quello degli armadi, ma quello delle reti da pesca. L’estate è per noi, famiglia di pescatori, un momento d’oro per la pesca e per i guadagni, anche se questo comporta ritmi diversi per tutti.
Ogni volta che inizia qualcosa, che sia l’inverno, che sia l’estate, che sia il lavoro, c’è quel tempo meraviglioso, carico di promesse e di pensieri che attendono, che è il tempo dell’attesa. L’attesa che qualcosa di nuovo succeda, che qualcosa cambi all’orizzonte.
A me piacciono i cambiamenti e amo le persone che sanno cambiare pur restando sempre se stessi, mi piace questo cambiare di stagioni, di atmosfere, di colori. Come sfogliare un libro con pagine sempre diverse.