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Profumo di Natale...

Creato il 29 dicembre 2009 da Mathildedlm
Profumo di Natale...
No, non intendo il profumo di pandoro appena sfornato e decorato con cioccolato fondente…Mi riferisco al bombardamento pubblicitario reclamizzante i profumi, per lui e per lei, che ha scandito l’avvicinarsi del Natale, quasi come un calendario dell’avvento consumistico. Non so se ci avete fatto caso ma spesso, all’ora di cena, comparivano numerose pubblicità, una dietro l’altra, dove veniva presentato IL profumo (si, con la maiuscola, perché è pretesa di ogni profumo essere perfetto per ogni donna) che le donne e gli uomini devono avere ASSOLUTAMENTE. Ovviamente i pubblicitari hanno inventato le reclame più assurde possibili pur di vendere…in seguito ne riporto solo alcune, poiché sono veramente tante.
Iniziamo con i profumi da donna, visto che siamo le maggiori consumatrici di questa tipologia di prodotti, reclamizzati da attrici famose.
In questi giorni è ricomparsa la pubblicità dove, una famosa attrice sud africana entra in una casa (che non è l’attico o il monolocale, intendiamoci) e, mentre percorre il corridoio con una falcata da pantera, si toglie i gioielli buttandoli a terra e calpestandoli, si toglie il vestito color oro e, con addosso solo i tacchi altissimi, sussurra con voce suadente il nome del profumo. Ora, oltre all’impossibilità di ripetere una scena simile nella vita reale, presentatemi una donna che butta i gioielli a terra e poi li pesta…non credo che esista!
Un’altra attrice, questa volta americana, è la protagonista di un’altra pubblicità. Lei è seduta davanti ad un mobiletto per il trucco e si guarda incantata allo specchio, con i capelli ossigenati vaporosi e le labbra carnose laccate di rosso, che la fanno somigliare molto a Marilyn Monroe. Eppure, nonostante la sfolgorante bellezza, la ragazza è in crisi esistenziale. Si pone domande allo specchio del tipo “non so se è lui quello giusto”, “non so se sarà sempre al mio fianco”…insomma domande esistenziali che ogni donna si fa. Poi, dopo essersi posta queste domande, capisce che l’unico che non la tradirà e deluderà mai è il suo profumo preferito. Morale: un profumo è per sempre (altrochè diamanti)…
Una attrice straniera, ma di adozione italiana, fa da testimonial ad un altro profumo. Anche lei seduta davanti ad un mobiletto per il trucco, con lo sguardo a terra, ascolta i complimenti di una voce maschile fuori campo. Lei è tutta imbarazzata…e salta fuori dicendo che il suo profumo è bellissimo, tenendo la boccetta in mano. Sorvolo sul commento ipotetico che potrebbe fare un uomo se una tipa gli fa così…
Poi ci sono alcune pubblicità con indossatrici e modelle.
Una famosissima indossatrice è seduta in macchina nei sedili posteriori e, mentre annusa una rosa, ricorda una serata di passione con un misterioso uomo. Inizia così a contorcersi facendo intravedere lo sterno scheletrico dal corsetto, il quale tenta disperatamente di fare il suo lavoro di “rimpolpare” le curve inesistenti della modella, senza successo però. Risultato: non si capisce cosa sta reclamizzando, se il profumo o la magrezza…
Altra pubblicità con una modella meno conosciuta. Lei è in un campo di fiori e, mentre sorge il sole, lei invoca il vento. Un turbine di vento la circonda e segue il movimento delle sue braccia, fino a giungere al sole. Uhm, deve essere un profumo da streghe…
Ma gli uomini moderni, altrettanto attenti a “non puzzare”, hanno anche loro a disposizione alcuni profumi da veri machi.
La prima pubblicità è molto diretta. Un ragazzo, con un giubbino in pelle stile Fonzie di “Happy Days” e che presumibilmente indossa il profumo reclamizzato, schiocca le dita…e compare una donna. Schiocca ancora le dita…e la donna si avvicina…Schiocca ancora le dita…e alla donna salta via il reggiseno. Poi schiocca ancora le dita, ma qui la pubblicità si interrompe, facendo intuire cosa accade dopo…ossia che lui fa tutto con la stessa rapidità con cui schiocca le dita!
Un’altra pubblicità, che invece mi ha fatto pensare, è quella di un profumo dello stesso “produttore”, reclamizzato sia in versione femminile sia maschile. In entrambe le pubblicità c’è una coppia occasionale a letto. Nella versione femminile lei si alza mentre lui dorme ancora e si riveste da pin up. Improvvisamente lui si sveglia e la vede andare via…così, per consolarsi, affonda il naso nel cuscino, sniffando come un drogato il suo profumo. La versione maschile, però, è leggermente ambigua. Lei dorme, lui si sveglia e si riveste da marinaio, con un paio di pantaloni bianchi attillati sul sedere ed una maglietta stretta a righe orizzontali bianche ed azzurre; già qui sorge un dubbio…che aumenta nell’immagine successiva. Lei si sveglia e lo vede andare via, mentre indossa il cappellino bianco, sculettando allegramente. Lei affonda la testa nel cuscino di lui…ma annusa il profumo o ha un attimo di disperazione? Mah…mai fidarsi dei marinai…
Infine, la pubblicità di un famosissimo profumo, la più lunga in assoluto…quasi tre minuti!
Lei, un’attrice francese, sale sull’Orient Express (l’ho riconosciuto perchè l’ho visto passare alla stazione ferroviaria di Mestre) e, mentre è affacciata al finestrino del corridoio, le passa accanto il figone di turno. I due si guardano…ma lui prosegue verso la sua cabina.
Arriva la sera e lei è nella sua cuccetta. Indossa una vestaglia e si mette due gocce di profumo sul collo. Lui, casualmente, passa davanti alla porta e sente il profumo…si blocca davanti alla porta, estasiato. Bussano alla porta…e qui tutti credono che sia lui…invece è il controllore che chiede il passaporto alla protagonista.
E’ notte, lei si gira e rigira nel letto (dove, ovviamente dorme nuda…da quando Marilyn Monroe ha dichiarato di dormire indossando solo due gocce di questo profumo, tutti pensano che chi lo usa faccia altrettanto); non riesce a dormire, quasi in preda ad un rito voodoo. Lui, infatti, è fuori dalla porta, appostato come un vampiro che, invece di essere attirato dall’odore di sangue, è attirato dal profumo. Si inginocchia davanti alla porta, la bacia, si appoggia con la schiena…lei si sveglia, sente la presenza di lui (anche il suo odore deve essere parecchio potente). Corre fuori dalla cuccetta, ma lui rientra nella sua.
Infine si arriva alla destinazione dei due (ipoteticamente Istanbul). Lei corre fuori dalla stazione, sperando di incontrarlo…invece niente, lui non l’ha aspettata (bastardo!). La tipa, con la morte nel cuore, prosegue con i suoi impegni: la si vede ad un suk (mercato arabo) mentre fa acquisti. Già che c’è si fa un giro turistico su una nave e scatta numerose foto.
La nave incrocia un’altra nave e lei scatta una foto…ma c’è qualcosa di strano. Zooma sulla foto…e chi ti compare? Il figone del treno! Lei si gira e, con gli occhioni tristi, guarda l’altra nave allontanarsi.
Alla fine lei ritorna alla stazione e, da dietro alle spalle, ricompare il figone che le bacia il collo e l’abbraccia…immagine in dissolvenza sul logo del profumo…
Ora voi vi chiederete se questa massiccia campagna mediatica-olfattiva ha avuto dei risvolti positivi…Ebbene, la commessa di una profumeria mi ha riferito che, alla vigilia di Natale, c’è stato un via vai di uomini che acquistavano un profumo per la propria donna! Però mi viene un sospetto atroce: quale sarà il messaggio subliminale di queste pubblicità? Che noi donne puzziamo!?!?
BUONE FESTE!

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