Magazine Libri

Progetti di scrittura per il 2016

Da Anima Di Carta
Progetti di scrittura per il 2016 Non si può dire che quest'anno per me sia iniziato nel migliore dei modi. Per carità, niente di tragico, solo piccoli intoppi, che però hanno avuto il potere di gettare un'ombra grigia sulla mia voglia di fare qualsiasi cosa. Mi ritrovo quindi un po' a disagio nel pensare al futuro, consapevole che la percentuale di incertezza quando si fanno progetti è sempre alta.
Tuttavia, vorrei provare a tracciare qualche linea guida sulla mia scrittura targata 2016, con la premessa che sarà quel che sarà e che di certezze al momento ne ho proprio poche.
Il blog, per esempio, costituisce al momento un grosso dubbio per me. Da una parte sono stufa marcia di un ruolo che sento stretto e che vorrei scrollarmi di dosso, quello di chi dà (o riceve) consigli di scrittura. Dall'altro ho ancora voglia di comunicare, di portare avanti questo spazio, ma non so bene in che modo. Sto comunque meditando seriamente di ridurre i post da due a uno a settimana, conservando l'appuntamento del martedì e riservando quello del venerdì a circostanze particolari, come i guest post o all'estro del momento. A pesare su questa decisione non è solo la componente tempo, quanto la consapevolezza di non riuscire a dedicarmi quanto vorrei alla scrittura di narrativa, che resta la priorità numero uno. La verità è che scrivere una storia richiede una concentrazione, un’immersione e una dedizione che non si possono raggiungere se siamo proiettati nella gestione di un blog e di tutto il suo contorno. L'uno richiede isolamento, l'altro l'andare verso gli altri.
E a proposito del blog, vi segnalo anche che ho deciso di modificare le condizioni per proporre guest post. A fronte delle troppe fregature prese in questi anni e delle proposte ridicole che continuano ad arrivarmi, ho stabilito una volta per tutte che solo chi è iscritto a questo blog e lo frequenta regolarmente può inviarmi articoli.
Riguardo invece la scrittura vera e propria, al momento il progetto che mi assorbe maggiormente è la riscrittura di Gocce d'Infinito, titolo molto provvisorio di un romanzo iniziato in tempi lontanissimi (credo fosse il 2002) e che ha già subito tanti di quei rimaneggiamenti, cambiamenti di trama e punto di vista da conservare pochissimo dell'originale. Ma è una storia che non riesco a lasciar andare, che continua a premere dentro di me, pure se continuo a scontrarmi con la mia incapacità di trasmetterne il senso nero su bianco, per non parlare delle obiettive difficoltà di gestire tanti personaggi e intrecci temporali. Però sento di essere finalmente sulla strada giusta. Spero quindi di arrivare in fondo a questo 2016 mettendovi definitivamente la parola fine.
Un'altra strada che mi piacerebbe imboccare presto è quella della revisione e ripubblicazione del primo romanzo I Custodi del Destino. Sono ormai parecchi mesi che i diritti d'autore sono tornati in mio possesso e dunque vorrei lanciarne una nuova edizione. Rileggendolo a distanza di sette anni però mi sono resa conto di una grande immaturità nella scrittura e dei tanti approfondimenti si potrebbero apportare. Si tratta insomma di affrontare un lavoro non facile, ma che intendo fare.
Un terzo progetto è quello di dar voce a un quarto romanzo. La storia è nata l'estate scorsa ed è ancora in fase teorica. Finora ho scritto solo un paio di pagine, ma vorrei trovare il tempo quest'anno per portarla un po' avanti o almeno per darle una forma più definita.
Anche se non si tratta di un progetto di scrittura vero e proprio, c'è anche l'intento di dedicare un po' di tempo e impegno alla promozione di Bagliori nel buio, consapevole di averlo lasciato negli ultimi tempi un po' a se stesso, per motivi che nulla hanno a che fare con il libro in sé. Le soddisfazioni che sono arrivate e sapere che posso fare di più mi spingono a riprenderlo in mano, anche perché la strada del self per avere risultati richiede applicazione.
Archiviato il capitolo case editrici, do comunque per scontato che tutti i futuri programmi di scrittura nasceranno sotto la stella del self, anche se i tempi sono totalmente incerti e se – non posso fare a meno di confessarlo – su ognuno di questi progetti pende come una spada di Damocle la domanda Ma chi me lo fa fare?
Spero di trovare una risposta entro la fine dell'anno...

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog