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Progetto almax: “in alto ci attira l’eterna femminea essenza”

Creato il 06 marzo 2013 da Postpopuli @PostPopuli

di Chiara Daino

Progetto Almax: ”In alto ci attira l’eterna femminea essenza” (Das Ewigweibliche zieht uns hinan - Goethe)

Scenario, ch’adesso fissa l’Auttore,
più lo Paradiso che’l Purgatorio,
potrebbe dirlo quel maschio lettore

qual loco di pene consolatorio,
ché mai si videro sì tante donne
manco in un reparto palpatorio (1):

tutte seminude, con microgonne
disposte in lunghe file di banchi,
sedevan composte le belle monne.

«Notasti che quasi del tutto manchi
figura femminile nelli luoghi
da noi traversati nei passi franchi»

mi rivelò lo Duca: «non ch’allòghi,
qui disgiunto, un gineceo dannato
solo che qui, nel dov’ora affoghi

pupilla, nello mare sconfinato
di donne desnude tutte sedute,
lo grande magistero è locato:

quelle che vedi son veline mute
ch’allo neurone preferirono
lo silicone per sola vertute

loro – che tutti rincoglionirono
con “tetteculi”, senza dire sermo,
loro che le donne degradarono

allo stato di brave succhia spermo,
loro sono qui per la redenzione.
Queste sono “le donne dello schermo” (2)

nello centro di riabilitazione
che la divina Doro Pesch (3) gestisce:
qui tutte studian la dura lezione

che’l corpo docenti lor impartisce…».
Di contenuto lo contenitore
si deve riempire, perché finisce

presto quel giovanil sodo turgore
che non sposa’l fascino del talento
ma basa sul sesso ogne valore

è questo lo mantra ch’ora io sento
interrompere del Duca lo dire
che’l femmineo coro è intento

in quello mnemonico proferire
non appena fronte quelle appare
la Sacerdotessa (4), che lo suo dire

riprende lo Duca nello spiegare
«Divina Patti è tra le docenti
che tutte quelle devon rieducare.

Tra li più vari, gran, insegnamenti
c’è: colmate la Lacuna signore
che Cristina (5) inizia agli strumenti;

poi Tarja (6) le percuote per due ore
in cinque lingue diverse le forma.
Sui monti con Annette (7) vigore

all’oboe si piega quella torma,
poi Janis (8) controlla com’ognun prova (9):
se procede lor intima riforma.

Infine l’Headgirl (10) fa lor vita nova
novellando le Girlschool (11) lor imprese
finché lo fiero voler non le muova».

Alessia Marani

- Mio Geniale Lettore, perché principiare questa intervista in maniera *booleana* [veline versus Artiste]? Perché esiste il Femminino ed esiste il Femminile; perché per quanto mi tedii ogni distinzione “di genere” [cantautore/cantautrice; poeta/poetessa: etc.] ed ogni “gineceo”, esistono Anime – citando Pessoa – “sporche di destino”. O, almeno, è quello che ferocemente credo e, necessitando sempre confronto, quello che domando ad Almax est: «introducendo le Tue Arti e il Tuo operare musicale, Ti senti sporca di destino?».

Ciao a tutti e grazie Chiara dell’opportunità.
Gentili lettori, suprema intervistatrice grazie dell’opportunità. Mi presento in terza persona:
Alessia Marani, made in Modena, con lo pseudonimo di “ALMAX” nasce come Cantautrice, considerandosi: “Non Diva Alternativa”. Scrive testi di canzoni di cui aspira a farsi interprete. Considera arte tutto ciò che la emoziona in ogni forma espressiva ed ama circondarsi di talenti artistici affini. Esordisce con il brano da lei scritto e cantato: “VANITÀ DIVA” notato da alcune radio e dj. La canzone nasce come sorta di presa in giro al divismo stereotipato dilagante e la ricerca di una perfezione che non esiste. Successivamente diventa curatrice di PROGETTO ALMAX, una sorta di fusione di musica e stili, promuovendo Alessia Marani come Cantautrice in diverse collaborazioni. A seguito di varie richieste di chi avrebbe voluto ascoltare un proprio scritto musicato, nasce la SEZIONE CANTAPOETI, attraverso la quale tutti possono dare vita alle parole da loro scritte. Inoltre, tramite nuove alleanze, si sono venute a creare diverse situazioni atte a dare risalto ai talenti esordienti. È stato creato un libro, un cortometraggio, una webzine, sono stati preparati video e cd, e molto altro… Ultima nata in PROGETTO ALMAX è la SEZIONE CANTARTISTI, attraverso la quale artisti emergenti di vari stili possono far conoscere le proprie attitudini, le proprie originalità ed il proprio talento (qualsiasi talento di qualsiasi genere) usufruendo della musica e delle affiliazioni di Progetto Almax entrandone in fusione. Il nostro motto è: Artisti stupite Progetto Almax con originalità e ricercatezza e fatevi conoscere! Banalità Escluse… Vi aspettiamo: www.progettoalmax.it.

Per il resto, non mi sono mai sentita sporca (anche se il destino ci ha provato, a tirarmi tanta melma addosso), ma sempre pulita; ho sempre agito secondo coscienza al fine di dare e darmi emozioni nuove sempre più intense attraverso esperienze inesplorate. Si dice che ognuno sia artefice del proprio destino, ma anche che ognuno ne abbia uno scritto; credo che il mio sia quello di inseguire sogni cercando di tramutarli in realtà, per quanto mi è possibile.

- La massa ama le risse. Come vivi il rapporto con le colleghe e con i colleghi? Persistono potenti i pregiudizi? Guerra tra donne e primedonne? Sessismo musicale?

Non sono convinta che la massa sia rissosa, sono invece convinta che la massa sia satura di soprusi e abbia sete di giustizia. Vivo il rapporto fra colleghi e colleghe in sorellanza e fratellanza, ma comprendo che non sempre si possa essere spiriti affini. Per indole cerco spesso un’alleanza anziché un insensato combattimento, e quando tolgo il saluto lo faccio a seguito di lunghe meditazioni. I pregiudizi esistono da che mondo è mondo e in ogni tipo di realtà. Si sono venuti a creare ingiustificatamente stereotipi nocivi e destabilizzanti ,soprattutto per le persone sensibili che non arrivano a capire che tutto questo schifo è stato creato unicamente per fini di marketing. Le donne che si fanno guerra, come le primedonne sono probabilmente le più insicure e scarse di autostima, quelle che hanno sempre bisogno di una conferma giornaliera per non sentirsi morire. Come diceva la strega di Biancaneve: “Specchio Specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?”. Non comprendono che l’atteggiarsi sia solo un primo passo verso il baratro. Il sessismo musicale avviene attraverso i timpani e quando si è competenti in materia.

- Parlando di genere – sia musicale, sia femminile – perché, secondo Te – eccellenze come Diamanda Galàs, Emilie Autumn, Kari Rueslåtten, … Non sono note «al grande pubblico»?

Spesso anch’io mi sono posta questo quesito. Probabilmente non c’è la voglia di ascoltare qualcosa di particolarmente ricercato. Viene propinata sempre solo ed unicamente la solita musica trita e ritrita. D’altronde, come rovescio della medaglia c’è il gusto di poter vantare un genere di nicchia.

- La Musica è Politica? Agisce sulla e per la πόλις? Quanta responsabilità abita il Tuo messaggio in qualità di messaggero [o messaggera, as You wish] a mezzo pentagramma?

La musica può essere anche politica, soprattutto in questo momento di crisi cruciale, i cantanti dovrebbero essere i primi portavoce di un disagio intimo o collettivo. Per quanto mi riguarda, essendo più cantautrice che cantante apprezzo maggiormente un testo di pregio che un sound accattivante.

- ScatenandoTi – e libera dal giogo di domande, concluderei ringraziandoTi e chiedendoTi mettere «a segno pixel» quel che, maggiormente, nell’ora, Ti preme e pulsa forte…

Ringraziando nuovamente di questa possibilità, invito le persone interessate alla musica a non accontentarsi unicamente di quello che viene propinato dai mass media. Esiste tanta ignoranza e chi la possiede non ha paura di utilizzarla come arma impropria. Differenziamoci. Un forte abbraccio solido e solidale.
Almax

Note:

(1) Reparto palpatorio: indica le neoformazioni individuabili palpatorialmente, per estensione: reparto di medicina dove si effettuano esami palpatori [qui: ginecologia].

(2) Le donne dello schermo: la donna dello schermo, in Dante, era il soggetto che stornava l’attenzione dal reale interesse dell’Autore. Oggi, le donne dello schermo sono le bambole di plastica che affollano lo schermo televisivo/cinematografico.

(3) Doro Pesch: Dorothee Pesch, cantante tedesca Heavy metal, membro di gruppi quali Warlock e Doro, è una delle più note voci femminili nella scena Heavy Metal [a partire dagli Anni ‘80, periodo in cui il genere era dominato da cantanti maschili].

(4) Sacerdotessa: Patti Smith, detta La Sacerdotessa del Rock.

(5) Cristina: Cristina Scabbia, voce della Metal Band Italiana Lacuna Coil.

(6) Tarja: Tarja Soile Susanna Turunen Cabuli (Kitee, 17 agosto 1977) è una cantante finlandese, ex voce della band Nightwish. Conosciuta anche come interprete di opera e classica, è adesso impegnata nella carriera da cantante solista. Oltre ad aver studiato per anni pianoforte e canto lirico, Tarja ha seguito corsi di canto pop e ha suonato per anni il flauto traverso. Suona pure la batteria. Parla correntemente finlandese, svedese, inglese, tedesco e spagnolo.

(7) Sui monti con Annette: sulle alture con Anette Olzon, cantante svedese [successa a Tarja nei Nightwish] che si dedicò all’oboe per 8 anni. L’espressione sui monti con Annette è corsivata giacché l’Autore rimanda alla famosa sigla del cartone animato Là sui monti con Annette, serie animata giapponese trasmessa in Italia nel 1985, parte quindi delle reminescenze infantili di una generazione…

(8) Janis: Janis Joplin.

(9) Prova: riferimento, oltre che al cimentarsi delle fanciulle, alla canzone Try ["Prova"] di Janis Joplin.

(10) L’Headgirl: Kelly Johnson, deceduta nel 1999, chitarrista delle Headgirl e delle Girlschool. Headgirl è il progetto nato nel 1981 dalla fusion dei Motörhead con le Girlschool.

(11) Girlschool: gruppo hard & heavy britannico, formatosi a Londra alla fine degli Anni ’70, è formato esclusivamente da donne.

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