L’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) , l’università di Padova, Torino, Catania, Palermo e la Fondazione Galileo Galilei, parteciperanno al Progetto Cheops missione nei pianeti extrasolari , ( Characterizing Exoplanets Satellite).
Si tratta di una missione che dovrà misurare e cercare di capire la struttura interna e l’evoluzione di pianeti extrasolari, le cosiddette super-terre. I corpi planetari sotto indagine saranno osservati mentre transitano davanti alla stella-madre con un raggio da uno a sei volte quello della Terra e con una massa fino a venti volte superiore alla nostra.
Isabella Pagano, dell’Inaf-Osservatorio Astrofisico di Catania, spiega che la missione “Sarà in grado di misurare, in quella frazione di sistemi extrasolari dove i pianeti transitano davanti alla loro stella madre, la dimensione dei pianeti con grande accuratezza”. Parametro che permetterà di risalire alla densità di quei pianeti e quindi alla loro struttura interna, ottenendo così informazioni sulla formazione dei pianeti e i sistemi planetari .
Il lancio di Cheops avverrà nel 2017 e la missione potrà contare sull’utilizzo del Centro Asi di Malindi come stazione di terra e del Centro dell’Asi Science Data Center come contributo alla riduzione e all’archiviazione dei dati.