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Questa settimana potrete leggere tutte le risposte in
un'unico interessante discorso. Buona lettura!
Glauco è un blogger e scrittore bolognese molto attivo nel mondo del web, dell'editoria e di tutto ciò che ci gira attorno. Il suo è stato il primissimo blog letterario che ho seguito e credo che i suoi lavori e le sue parole parlino perfettamente per lui: vi consiglio perciò di navigare nel suo sito, dove potrete leggere delle sue attività e delle sue pubblicazioni, e nel suo blog per scoprire cose molto, molto interessanti.
L'opinione di Glauco
Il mio rapporto tra Film e Libri è sempre stato complesso. Ancora oggi non ho capito se sia meglio leggere prima il libro (e rischiare di rimanere deluso dal film) o guardare prima il film (e rischiare di rinunciare alla lettura di un buon libro a causa di un pessimo film... o addirittura leggere un pessimo libro essendo tratto in inganno da un buon film).
Diciamo che a me sono capitate più o meno tutte queste situazioni. Ho scoperto romanzi interessanti guardando bei film, ho letto romanzi osceni da cui però erano state tratte pellicole interessanti, e viceversa, ho letto bei libri da cui sono stati tratti pessimi film, e ho letto ottimi libri da cui sono stati tratti ottimi film.
Ma anche opere divertenti come Fuga dal Natale (Grisham) hanno un valore notevole. Voglio citare anche Almost Blue e Romanzo Criminale... due belle realizzazioni tutte italiane. A ogni modo, l'elenco è davvero lungo se non addirittura sterminato, e sicuramente sto dimenticando molti titoli importanti (qualcuno dirà: ma come? Non cita Il Signore degli Anelli? Ecco, l'ho fatto proprio ora, ma è una eccezione che conferma la regola di cui parlerò più avanti!).
Più difficile è citare qualche pellicola che non sia stata capace di riprodurre con abilità il romanzo da cui è stata tratta. Non tanto perché non ne abbia incontrate, piuttosto perché le ho rimosse dalla memoria. Se devo citare qualche titolo, ammetto di non essere stato ben impressionato dalle pellicole dedicate a Twilight... il primo film poteva starci, il secondo era ancora in grado stare in piedi, ma poi c'è stato una perdita di orizzonte. Ciò però non è colpa totale della pellicola in quanto anche la saga della Meyer, a mio umile parere, soffre dei medesimi difetti. Idem per Harry Potter. I romanzi erano potenti, minuziosi, profondi. Giusto l'ultimo della saga mi è parso piuttosto dispersivo, anche se comunque presentava qualche picco di qualità che ricordava i suoi precedenti. La saga cinematografica soffre pesantemente del cambio di regia, del cambio di tecnologie, e del desiderio di mantenersi fedele all'originale. Se i primi film erano entusiasmanti, dopo il terzo c'è stato un calare di contenuti e un aumentare sproporzionato di effetti speciali. È come se i registi si fossero dimenticati della storia e avessero puntato tutto sull'effetto wow (molto efficace sui giovani, meno sugli adulti).
In generale, io credo, i migliori prodotti cinematografici tratti da libro stampato nascono quando il libro stesso è breve. Osservando i titoli che ho citato, a parte Il Nome della Rosa (che però è stato pesantemente tagliato per ottenerne una buona sceneggiatura), le storie sono nate da racconti brevi, o romanzi che difficilmente superano le 200 cartelle. Quelli che ho citato negativamente nascono tutti da romanzi molto corposi... basti pensare alle oltre 800 pagine di alcuni volumi di Harry Potter contro le poco più di 200 della Camera dei Segreti.
Se c'è un autore che vorrei vedere su pellicola è Patrick O'Brian, vorrei vedere Primo Comando così come lui l'aveva concepito, e non come Hollywood l'ha prodotto... Master & Commander è un ottimo film, ma ha davvero poco dei libri da cui si è molto liberamente ispirato. O'Brian e il Wilbur Smith dei primi tempi (diciamo fino a Il Settimo Papiro) hanno una capacità descrittiva che ammalia. Mi piacerebbe vedere un film tratto da Dove finisce l'arcobaleno. Romanzo davvero potente.
Se c'è una cosa che non ho mai tentato di fare, e neppure mi è capitato accadesse istintivamente, è di immaginare una pellicola tratta dal libro che sto leggendo. Amo la lettura e credo che la parola scritta sia il miglior mezzo di comunicazione esistente. Il cinema è un mezzo potente ma ha limiti che invece la parola scritta non possiede. Per cui mi viene difficile immaginare i personaggi con volti di attori noti, o di sognare di vedere pellicole tratte da romanzi che ho amato e amo.
Per cui no... per me tra Libro e Film c'è una differenza colossale e difficilmente potrei, leggendo, pensare a come potrebbe venire il film.