Queste zone stanno subendo un tracollo ecologico disastroso a causa del taglio illegale del legname: la foresta è attraversata da un groviglio di piste rosse che penetrano nel verde della vegetazione; su queste strade si muovono i camion che trasportano alberi secolari destinati all’esportazione.
Per frenare tale processo di degrado ambientale, S.A.F.E. si prefigge di ripristinare una relazione armonica fra uomo e ambiente. All’interno del programma di riforestazione sono state introdotte alcune varietà arboree volte a frenare il fenomeno erosivo innescato dalla rimozione degli alberi e migliorare la fertilità dei terreni. Altre varietà sono state selezionate per rafforzare la sicurezza alimentare o perché specie a rischio di estinzione.
Il progetto prevede una fase di formazione sulle pratiche agroforestali così come sui prodotti e le loro lavorazioni. La popolazione del villaggio di Mankim, centro delle attività del progetto, e quella dei villaggi limitrofi, è coinvolta direttamente nelle operazioni di vivaio e nelle lavorazioni agricole.
S.A.F.E. e gli altri progetti in fase di preparazione sono il frutto di una filosofia di lavoro basata sulla sostenibilità sociale ed ambientale che prevede una lunga pianificazione ed una stretta collaborazione con le autorità e con le popolazioni locali. L’obiettivo è migliorare le condizioni socio-economiche assicurando la sicurezza alimentare e in futuro produrre beni da destinare al circuito commerciale Fair Trade (es. Cacao, Frutta tropicale).