
Questa prima parte dello studio sull'area intorno al polo industriale dell'Ilva di Taranto riguarda il periodo 1998-2002; i dati dal 2003 al 2008 sono ancora in lavorazione e saranno disponibili più avanti. Per intanto, i risultati di questa prima parte parlano di un eccesso dell'incidenza per tutti i tumori tra il 10% e il 15%, e del 30% circa per i tumori del polmone nella zona intorno al polo industriale dell'Ilva di Taranto. Il Progetto Sentieri è un lavoro abbastanza corposo e che, come detto, prende in esame numerosi siti che presentano possibili rischi per la salute per l'alto tasso di inquinamento ambientale. La parte che riguarda più espressamente Taranto comincia dalla pagina 134. Questo il profilo di mortalità nell'area di Taranto come risultato dall'analisi epidemiologica:
- eccesso tra il 10% e il 15% nella mortalità generale e per
tutti i tumori in entrambi i generi; - eccesso di circa il 30% nella mortalità per tumore del polmone, per entrambi i generi;
- eccesso, in entrambi i generi, dei decessi per tumore della
pleura, che permane, sebbene ridotto, dopo correzione per ID. - eccesso compreso tra il 50% (uomini) e il 40% (donne) di
decessi per malattie respiratorie acute, anche quando si tiene
conto dell’ID, associato a un aumento di circa il 10% nella
mortalità per tutte le malattie dell’apparato respiratorio; - eccesso di circa il 15% tra gli uomini e 40% nelle donne
della mortalità per malattie dell’apparato digerente, anche
quando si tiene conto dell’ID; - incremento di circa il 5% dei decessi per malattie del sistema circolatorio soprattutto tra gli uomini; quest’ultimo è ascrivibile a un eccesso di mortalità per malattie ischemiche del cuore, che permane, anche tra le donne, dopo correzione per ID
L’analisi temporale della mortalità sui periodi 1981-1984, 1985-Anche un lavoro di Vigotti et al. mostrava lo stesso andamento crescente nel tempo del rischio di mortalità per alcun i tipi di malattie ed evidenziava una tipica caratteristica delle aree a forte presenza industriale: una maggiore mortalità, negli uomini, per malattie tumorali rispetto a quelle cardiovascolari. Un altro studio per stabilire l'esposizione agli idrocarburi policiclici aromatici, che ha coinvolto 355 lavoratori dell'Ilva, tra addetti alla manutenzione e addetti alla pulizia, ha mostrato come i livelli di 1-idrossipirene urinario (biomarcatore della presenza di idrocarburi) erano maggiori tra gli addetti alla manutenzione della cokeria. Le Considerazioni conclusive depongono per un aumentato rischio di mortalità dovuto a inquinamento ambientale:
1989 e 1990-1994, ha mostrato un gradiente di crescita per
tutti i tumori e i tumori polmonari in entrambi i generi, e
per il tumore della mammella e le malattie dell’apparato respiratorio tra le donne.
I risultati delle analisi di SENTIERI sul periodo 1995-2002 mostrano un quadro della mortalità per la popolazione residente nel sito di Taranto che testimonia la presenza di un ambiente di vita insalubre. Questo quadro è in linea con quanto emerso nei precedenti studi descrittivi sulla mortalità condotti nell’area, ma anche con dati di incidenza e morbosità.Oltre ai dati provenienti da studi epidemiologici analitici e multicentrici e alle valutazioni di impatto sanitario anche l'andamento nel tempo della mortalità nella città di Taranto è compatibile con la storia dell'attività e delle emissioni inquinanti dell'Ilva. Anche se non c'è stato bisogno di attendere le risultanze della seconda parte dello studio, quella dal 2003 al 2008, per far intervenire la magistratura, questi studi sono comunque importanti, non solo per capire le dinamiche epidemiologiche del rischio di mortalità relativo alla presenza di insediamenti produttivi o di smaltimento dei rifiuti, ma anche, possibilmente, per attivare tutti i presidi di prevenzione là dove le situazioni non sono ancora in atto ma stanno solo per incominciare.
Per la bibliografia invio allo studio segnalato (pag. 138). Qui di seguito il link allo studio SENTIERI - Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento: RISULTATI (da pag. 134 Taranto).