Magazine Hobby

Progetto(i) di vita

Da Mcc
Quando vivere non è "lasciarsi vivere", la vita diventa progetto.
Assaporare la vita significa gustarsela e, non accontentandosi del semplice presente, progettare il domani, disegnarlo, sognarlo.
Vivere significa avere un progetto, proiettarsi al domani con pensiero positivo.
In qualità di professionista, come pedagogista, mi trovo spesso di parlare di progetti di vita: nei progetti educativi, nei piani formativi, nelle consulenze e anche negli interventi a favore dei disabili.
Il progetto di vita è una comune costante.
Chi non ha un progetto di vita?
E' prospetiva e speranza, azione e progettazione, oltrarsi.
Il progetto di vita è una dimensione squisitamente pedagogica, come imprescindibile dell'esistenza di ciascuno.
Alla base di essa, come pedagogista, vedo la cura e il senso del prendersi cura in teso alla maniera di Heidegger.
L'uomo inteso come ogni sua dimensione e in ognuno dei ruoli che ricopre nella società, si costruisce e ricostruisce attraverso il suo progetto di vita.
Vivere ed esperire il progetto di vita: diversi ruoli, diversi vissuti.
Mi piaceva l'idea di analizzare il modo diverso il cui intendo il progetto di vita a seconda degli occhi con cui lo guardo.
Se, quello di prima, è uno sguardo breve da pedagogista, come lo inteso e vissuto in qualità di figlia?
Progetto di vita: divenirne parte.
Ho avuto la fortuna di crescere all'interno di una famiglia molto unita e dai legami forti.
Ho sempre visto i miei genitori come simbolo ed espressione dell'amore eterno. Una coppia giovane e forte, che non ha mai temuto il passare del tempo nè le prove che la vita di tanto in tanto invita a superare.
A casa nostra l'amore e l'affetto venivano, e sono tutt'oggi esternati senza grandi difficoltà.
Ho visto crescere negli occhi dei miei genitori un progetto di vita comune, me ne hanno fatto dono rendendomi sempre partecipe.
Ho imparato e capito di esserne parte integrante: io parte del progetto.
Ho vissuto modifiche ed implementazioni del progetto di vita. L'arrivo di mia sorella e il nostro progetto che cambia, che cresce e ci accresce.
Attraverso il soffio e il calore umano della mia famiglia ho imparato il mio "esserci" nel mondo.
Crescendo impariamo non solo ad essere parte del progetto ma a costruirne altri contemporanemante, impariamo che si può essere "molti", ad indossare i panni e ruoli che le varie fasi di vita ci propongono.
Ci progettiamo e riprogettiamo di continuo: siamo un eterno divenire.
Ho imparato a progettarmi come professionista, da dipendente a imprenditore di me stessa.
Ho progettato, impostato, sognato e sperato ed ora vivo il mio progetto come parte di me.
Ho porgettato il mio "non più solo figlia" e insieme al mio compagno di viaggio (e futuro marito) abbiamo co-costruito il nostro progetto di vita comune: noi una nuova famiglia che nasce.
Progetto nato da condivisione, amore, passione, speranza e sogni comuni.
Progetto di un domani insieme, di un viaggio di costruzione del noi senza smarrire il se, di un SAL senza punto, di un "non solo noi" ma di una famiglia che vuole crescere domani e inserirsi in quelle che già di appartengono.
Progetto di vita o...progetti di vita?
Le persone di una persona sono molte in ogni persona.(Amadou Hampâté Bâ)
Questo post partecipa al
blogstorming
Progetto(i) di vita

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog