E’ di questi giorni la notizia sul ritorno del proibizionismo in America. Più precisamente a New York è calato il vento freddo del proibizionismo. E’ stato lo stesso sindaco Michael Bloomberg a darne notizia dichiarando tolleranza zero, i locali pubblici, compresi gli stadi e i cinema, sono stati avvisati, non verranno tollerate trasgressioni. La polizia è già stata allertata e pronta ad intervenire per reprimere ogni trasgressione all’ordinanza. La popolazione è stata informata sulle pene che verranno afflitte a chi verrà colto in fragrante. E’ prevista una nuova ondata di criminalità pronta ad approfittarne per fare loschi guadagni.
L’America ricorre ancora al proibizionismo del bere e questa volta non per dar eco a una moralità ferrea tipicamente vittoriana ma bensì per contrastare l’obesità. Infatti questa volta non parliamo di alcool ma di bibite gassate. Il sindaco di New York Michael Bloomberg vuole proibire la somministrazione di bevande gassate in bicchieri cosi detti XXL ovvero bicchieri che contengono oltre mezzo litro. E così, a partire da marzo 2013, ristoranti, cinema, fast food, stadi e tutti i rivenditori di bibite non potranno vendere caffè, succhi di frutta zuccherati e bevande dolci al di sopra della quantità decise dal sindaco, ad esclusione di quelle in versione light o diet, le acque vitaminizzate e quelle con meno di 25 calorie per 250 ml.
I grandi gruppi industriali, come Coca Cola e Mc Donald’s, hanno fatto sapere che il provvedimento non rispecchia la volontà dei cittadini (secondo un sondaggio sei americani su dieci sarebbero contrari a questa decisione) e per questo impugneranno in tribunale il provvedimento preso dal sindaco prima che entri in vigore.
Che il proibizionismo non funzioni lo ha già scritto la storia e il provvedimento non sarà la soluzione all’obesità e di questo il sindaco Michael Bloomberg ne è consapevole ma almeno serve per tenere alta l’attenzione su un problema che è di carattere culturale e quindi difficile da cambiare. New York è l’unica città dove il tasso di obesità infantile tra il 2006-2007 e il 2010-2011 è sceso del 5,5% grazie alle misure adottate soprattutto nelle scuole e in generale nei luoghi pubblici, volte a promuovere un’alimentazione più sana e a penalizzare in ogni modo il junk food.
Vorrei concludere con una ricetta di una bevanda fantastica che piace molto anche ai bambini e che mi ha accompagnato per tutta l’estate: prendete 6 limoni e li spremete, diluite il succo con un litro d’acqua e dolcificate con un cucchiaino di stevia. Il limone toglie il retro gusto della stevia e la stevia esalta il sapore del limone, semplicemente fantastico e occhio se andate in America a non bere troppo bibite gassate.