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Project Anywhere: Realtà Virtuale Sulla Punta Delle Dita

Creato il 10 marzo 2015 da Beiphone

Si parla molto di Realtà Virtuale e di “Ambienti Virtuali” negli ultimi tempi, con sempre più Visori in uscita e sempre più progetti in atto. Project Anywhere, tuttavia, potrebbe finalmente portare la Realtà Virtuale al suo livello più alto.

Oculus Rift, Samsung Gear, Project Morpheus… Tutti questi progetti hanno più di una cosa in comune, ma, al livello della User Experience, sono accomunati da quello che è probabilmente il punto più dolente dell’intero panorama delle Realtà Virtuali: l’assenza del supporto per le mani.
È vero, Oculus ha recentemente assunto personale da Nimble VR per lavorare a un’eventuale integrazione delle mani negli ambienti virtuali, ma non è ancora stata rilasciata nessuna notizia ufficiale e potrebbero passare diversi mesi, ancora, prima di vedere qualche sviluppo.
È con queste premesse che arriva Project Anywhere.

Ideato e sviluppato da Constantinos Miltiadis, uno studente del Politecnico di Zurigo, Project Anywhere si propone come uno dei pochi progetti “Full-Body” per la Realtà Virtuale nell’intero panorama VR. Con l’utilizzo di un semplicissimo visore molto simile a Google Cardboard - stampabile direttamente da casa con una Stampante 3D -, uno Smartphone e un paio di guanti di plastica (stampabili anch’essi), infatti, Project Anywhere sarà in grado di proiettare interamente il nostro corpo all’interno di un ambiente virtuale, con pieno supporto per le mani e praticamente buona parte del corpo intero, grazie all’ausilio di un Kinect e di Applicazioni sviluppate su Java.

Project Anywhere si presenta come una grande promessa alla portata di tutti, un progetto che potrebbe rivoluzionare tanto il panorama dei Videogiochi tanto altre realtà, come ad esempio l’Architettura. Stando al supervisore del progetto, il professor Lugar Hovestadt, l’idea di Constantinos potrebbe portare innovazione in tutti quegli ambiti che potrebbero aver bisogno dell’ausilio della Realtà Virtuale, Architettura compresa (disciplina nella quale la percezione degli spazi è fondamentale).

Se sarà sviluppato a livello commerciale, Project Anywhere potrebbe connettere tra loro milioni di diversi utenti in tutto il globo, permettendo loro di accedere alla medesima realtà virtuale. Lo scopo dell’ambizioso Constantinos è senza dubbio quello, e noi staremo qui ad aspettare che i suoi sogni si avverino per poi fiondarci su Project Anywhere come sanguisughe.

Vi rimandiamo al video in apertura per avere un’idea coi vostri occhi di cosa potrebbe effettivamente essere Project Anywhere.

Fonte: VVVVID


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