Sicuramente il Project Ara sarà un’invenzione che rivoluzionerà il modo di concepire la stessa idea di smartphone, non più prodotto pre-confezionato dalle aziende produttrici bensì insieme di elementi che noi, e soltanto noi, abbiamo assemblato al fine di vere il telefono più vicino alle nostre esigenze.
L’aprile scorso era circolata la notizia ce sarebbe stato possibile sostituire la batteria del Project Ara senza necessariamente spegnere lo smartphone; trucco carino, non è vero? Ma le sorprese non finiscono qui: stando infatti a quanto riportato da Paul Eremenko, il direttore del progetto, in un recente keynote (lo potete trovare a fiondo pagina), lo stesso principio di sostituzione potrà essere applicato ad ogni altra componente del Project Ara, ad eccezion fatta che per il display e la CPU, anche se si è nel bel mezzo della digitazione di un messaggio, o di una chiamata telefonica. Il segreto di questo nuovo trucco del Project Ara è dato dalla versione modificata di Android L che porta a bordo, sviluppata dalla organizzazione no-profit Linaro.
In questo modo, qualora ci trovassimo nel bel mezzo di una fotografia – mettiamo che stiamo scattando una foto a due nostri amici che hanno il sole alle spalle – e ci accorgiamo che un modulo fotocamera sarebbe l’ideale per questa specifica situazione, al posto di quella che attualmente stiamo usando, ci basterà sostituirla a metà posa, senza dover far nulla oltre che al meccanico gesto della sostituzione. Oltre a ciò, Emerenko ha anche aggiunto che è in fase di creazione uno store on-line che, similmente a Google Play, metterà in vendita le diversi componentistiche del Project Ara, e finalmente potremo decidere noi stessi su quale particolare settore del nostro smartphone (batteria, CPU, display…) concentrare i nostri soldi: un telefono per tutte le tasche, insomma.E voi, che cosa ne pensate? Sarà un successo, oppure un’ennesima meteora? Fatecelo sapere nella barra dei commenti e sui nostri profili social!