Project Spark – Anteprima

Da Videogiochi @ZGiochi
Anteprima del 05/01/2014

PC - Xbox 360 - Xbox One Livello di Attesa
7.5 Registrati per votare!

Genere: Simulazione

Sviluppatore: Team Dakota

Produttore: Microsoft

Distributore: Microsoft

Lingua: Italiano

Giocatori: 1

Data di uscita: 2014

VISITA LA SCHEDA DI Project Spark

Abbiamo messo le mani sulla beta di Project Spark, l’interessante craft game (se cosi si può chiamare) del Team Dakota, che promette di ridefinire il genere dove Minecraft fa da padrone, per regalare un’esperienza ancora più completa ai giocatori creativi sparsi nel globo. In realtà, se il titolo si avvicina molto al gioco di Mojang per la possibilità di creare un mondo di gioco da zero, il paragone più azzeccato sarebbe quello con LittleBigPlanet 2 che mostrava una formula simile, regalando la possibilità di creare e condividere un videogame da zero in una decina di minuti e senza conoscere mezzo codice di programmazione. Insomma, se il gioco di Media Molecule conteneva anche questa chicca insieme ad un gioco completo con storia e livelli, Project Spark va assolutamente oltre, presentandosi come un “gioco per creare giochi”, un quasi non-videogame, dove l’editor e la nostra creatività si renderanno protagonisti per tutta l’intera produzione.

che cosa inventiamo oggi?

Partiamo subito con il dire che la Beta da noi provata girava su un PC fascia alta, addobbato con tanto di pad Xbox 360, che in fase di Editor è una della cose più scomode che si possano trovare. Dunque, via il pad, che riprenderemo per la fase giocata, si passa al mouse e finalmente le cose cambiano per il meglio, ma ci fanno presagire una versione console castrata in partenza, anche se la possibilità di giocare in cross platform con tablet dovrebbe migliorare sensibilmente l’esperienza, sempre per chi ha la possibilità economica di permettersi un Xbox One ed un tablet Windows 8.

Ma andiamo avanti e passiamo al menu ed alla scelta di cosa affrontare: un tutorial avanzato, un mondo condiviso da altri utenti, uno creato dallo sviluppatore con annessi aiuti per principianti ed infine creare da zero la nostra avventura in una vera e propria modalità sandbox. Scegliendo le prime si entrerà in mondi già composti da altri utenti, o dallo sviluppatore, ed al 100% modificabili e nuovamente condivisibili con la comunità, mentre molto più interessante è senza ombra di dubbio la possibilità di creare da zero un nuovo progetto. La mappa di gioco è composta da un’area abbastanza grande (si parla di 5 chilometri quadrati circa, espandibili attraverso portali) che ci permetterà di svagarci in lungo ed in largo, e da lì partiremo con diverse possibilità di personalizzazione, alcune bloccate in questa beta, altre (purtroppo) a pagamento ed altre da subito disponibili, come per esempio i pattern artico, desertico e boschivo, vari nemici ed oggetti da posizionare a nostro piacimento e così via. Ma se gli oggetti (almeno per ora) a nostra disposizione non ci sono sembrati così tanti da poter far variare totalmente una sessione di costruzione da un’altra, lo stesso non si può dire per la customizzazione dell’area di gioco, che utilizzando il cursore a schermo ci permetterà di tracciare e creare fossati, fiumi, montagne rocciose, caverne e quant’altro la nostra mente malata possa immaginare. Insomma, l’editor ci permetterà di creare mondi di gioco unici in ogni aspetto, anche se ovviamente tutti praticamente identici sul piano del level design, che comunque rimane ottimo, rispecchiando molto lo stile fantasy visto nei primi Fable, con alberi grotteschi, orchi giganti e banditi d’altri tempi. Per quanto riguarda il comparto grafico invece non siamo rimasti molto affascinati, certo la potenza di calcolo fa da padrone, con elementi che si modificano in tempo reale ed in modo alquanto fascinoso, ma per quanto riguarda tecnica ed altro non siamo molto distanti dai canoni della ormai old gen; insomma, tecnicamente parlando Project Spark non è niente di eclatante. Molto peggio il comparto fisico, per ora, che oltre a non rispettare le leggi della fisica soffre di tantissimi bug che speriamo vengano risolti grazie a questa beta.

Una volta disegnato il nostro mondo, e credeteci ci vorrà molto poco, si passa ad una delle opzioni più impressionanti di Project Spark, ovvero la gestione dell’intelligenza artificiale di qualsiasi cosa presente nella mappa, che può variare dai personaggi non giocanti, nemici ed addirittura alberi, massi e uccelli, il tutto si potrà calibrare con estrema facilità impartendo ordini precisi all’oggetto in questione. Per farvi un piccolo esempio, con pochi tocchi abbiamo creato un masso assassino che una volta incontrato ci ha inseguito per tutta la mappa senza staccarsi un attimo dal nostro piccolo avatar, abbiamo creato un esercito di orchi pallidi pentendocene subito dopo poco, fino ad un’infinità di opzioni veramente fruibili ed applicabili con estrema facilità ad ogni singolo elemento presente nello scenario, grazie a menu sempre molto intuitivi e semplici da utilizzare.

Le infinite capacità di Project Spark non finiscono qui, perché il gioco che andremo a creare – a tutti gli effetti creeremo un vero videogame dal nulla – rimangono infinite cosi come succede per l’editor. Tempo fa gli sviluppatori ci mostrarono un’arena shooter simil Geometry Wars ed un clone di Limbo, e noi nella nostra prova su strada abbiamo invece incontrato una specie di Skyrim creato da un utente e la nostra piccola e massacrante avventura creata ad hoc per farci virtualmente del male. Ripetiamo, le possibilità di creazione sono infinite, e non vediamo l’ora di vedere cosa saranno in grado di fare gli utenti quando il gioco verrà reso disponibile. Ovviamente, Team Dakota ha creato questo titolo con una ferma idea, ossia che sarà importante la condivisione di mondi (ecco anche il perché di una beta) e dunque a giocare un ruolo fondamentale ci pensa il lato sociale di Project Spark, dove avremo la possibilità di condividere i nostri giochi con altri utenti online, i quali, come abbiamo detto sopra, potranno giocarli, votarli o addirittura modificarli e riproporli online. Al momento purtroppo non è ancora chiaro se gli sviluppatori prevedono un sistema di sviluppo cooperativo, nella beta non vi è traccia, ma già così Project Spark rimane un prodotto veramente interessante, che terremo sotto stretta osservazione da qui al momento dell’uscita.

IN CONCLUSIONE
Project Spark è un titolo molto controverso dal quale è difficile uscirne con un'idea chiara, soprattutto non avendo approfondito molti punti durante questa fase di Beta, che ricordiamo servirà a migliorare condivisioni di mondi e a risolvere bug vari, che al momento sono veramente tanti. In attesa del verdetto finale e di testare il titolo nella sua veste completa, vi possiamo anticipare che sia l'editor che la gestione dell'IA ci hanno pienamente convinto, ma la stessa cosa non possiamo dire delle quest, del combat system e del comparto fisico in generale, che a parer nostro sono abbastanza vecchi e banali in qualsiasi sfaccettatura si affronti il gioco, e avrebbero bisogno di un completo cambio di rotta per far sì che il titolo del Team Dakota si meriti la palma di "gioco" più innovativo dell'anno. Dalle promesse fatte ci aspettavamo qualcosina di più, sinceramente, ma l'idea che la Beta sia abbastanza incompleta ci risolleva assolutamente il morale in attesa della release ufficiale che dovrebbe arrivare entro la fine del 2014.

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