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Prometeo e la Guerra - 1936

Creato il 30 ottobre 2010 da Gloutchov
Prometeo e la Guerra - 1936Dopo aver parlato con tanto entusiasmo di "1935", non potevo esimermi dal leggere e recensire il seguito di questa trilogia che rivede in chiave ucronica le vicende delicate che scatenarono la seconda guerra mondiale.
E' passato solo qualche mese dagli scandali causati dai Prometei assassini. Il governo austriaco è stato sollevato (a forza) dalla guida del paese e ora l'impero è divenuto l'ombra di sé stesso, un territorio lacché dei voleri teutonici e ormai distante dalle spinte illuministe che l'avevano tanto caratterizzato. La guerra è ormai scoppiata, per quanto ancora si misuri su scaramucce di confine atte più che altro a saggiare la forza dell'avversario. La Germania è sicuramente in vantaggio tecnologico, tra i caccia a reazione, i mezzi blindati e altre diavolerie ancora nascoste, non può che guardare al futuro del conflitto con ottimismo, visto che i Prometei, per quanto forti e inarrestabili, nulla possono contro le macchine da guerra di nuova concezione e, soprattutto, non possono neppure più godere dell'effetto sorpresa. L'Inghilterra e i suoi alleati sono quindi in grossa difficoltà: l'America non ha intenzione di appoggiarla nel conflitto, essendo già impegnata a difendere i confini da un Messico finanziato dalla Germania; la Russia è un paese scomodo a cui chiedere aiuto. Soprattutto, le armi inglesi sono assolutamente inoffensive in confronto di quelle avversarie. L'unica speranza è uno scienziato italiano caduto in disgrazia nel momento in cui l'Italia si è dichiarata amichevole nei confronti della Germania, a causa delle sue ricerche sulle tecnologie che hanno riportato in vita i Prometei. Per farla breve, se l'Inghilterra vuole avere una speranza di vittoria nel conflitto, deve convincere lo scienziato a collaborare, o rapirlo e costringerlo a lavorare su progetti segretissimi che potrebbero fare la differenza in combattimento.
Sfortunatamente questo volume risente pesantemente del ruolo di ponte tra il primo e il terzo. Per quanto al suo interno sia contenuta una vicenda di spionaggio, è evidente la sua funzione di collegamento e, per certi versi, manca di qualche ingrediente che avrebbe potuto portarlo alla pari del suo predecessore. La vicenda è interessante, lo sviluppo sociopolitico costruito da Alex è geniale e dettagliato. Non c'è un concetto che stoni, nulla che possa apparire implausibile, niente che induca il lettura dal pensare poco credibile l'intera vicenda. La costruzione ambientale è precisa e proietta il lettore nella Roma di quegl'anni. Si notano alcune influenze cinematografiche ma, visto il contesto, sono omaggi che impreziosiscono il pacchetto. I personaggi li abbiamo già conosciuti nel precedente romanzo. Qui però sono costretti a collaborare per uno scopo comune. Se c'è una pecca, probabilmente, è nella vicenda che viene raccontata. Ho avuto come la sensazione che tutto corresse lungo un filo prestabilito. Non ci sono fuori programma, o meglio, ci sono ma... i personaggi non sembrano mai veramente in difficoltà. Come ho detto, però, è solo una sensazione. Rimangono i soliti refusi, forse più numerosi in questo volume che nel suo precedente. Un po' fastidiosi, lo ammetto, perché in questo caso mancano congiunzioni, plurali, parole. Si intuisce dove vuole andare il discorso ma, si spezza un pochino la magia. Un peccato.
A ogni modo la lettura di questo ebook è doverosa. La vicenda è costruita con tanta perizia, la storia è accattivante, gli errorini di gioventù sono tutti perdonabili. Insomma, è qualcosa di nuovo, che non si trova nelle librerie tradizionali, merita la vostra attenzione.
Prometeo e la Guerra - 1936 lo trovate qui, in formato PDF ed ePub.
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