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Non puoi fare un film su un futuro prossimo nel 2012 se nel 1979 ne hai già fatto uno sul futuro remoto inerente la stessa trama.
Non è possibile che la Nostromo, il cargo spaziale per le estrazioni minerarie (2122 più o meno) abbia a bordo, Mother, il computer, che si presenta come una sala piena di lucine che manco a natale, e suoni che ricordano i telefax, e con il quale si comunica parlando ad alta voce e pigiando con forza su una tastierina con dei tasti grossi così, sia la discendente di Prometheus l' altra astronave, (anno 2089), quindi 33 anni prima, che ha tecnologia olografica, touch screen su tastiere di luce solida sospese nel vuoto, suite di salvataggio, capsula medica ipertecnologica in cui ti stendi e fa tutto lei, dalla diagnosi alla cura, quad spaziali per l'esplorazione del suolo alieno, oloproiettori, ect. ect.
Ma la discrepanza del design e della tecnologia non è la cosa più grave, lo avevamo già visto poi in Guerre Stellari la seconda trilogia, con astronavi armi ed apparecchiature più avanzate dei film degli anni '80.
Saranno cazzi di Ridley Scott se ha deciso di ignorare l'errore che fece Lucas qualche tempo fa.
D'altronde se hai una tecnologia a disposizione la usi, la regola che sembra funzionare in produzione di un film per quel che concerne gli effetti speciali, ma non è valida all'interno della trama, se nello spazio di 33 anni si è tornati dal digitale all'analogico per quel che concerne i comandi di una astronave, ci sarà un valido motivo dietro che nessuno ti dice, chi lo sa magari la luce solida è cancerogena.
Il guaio è che Prometheus è macchinoso da morire, è lento come un film francese, ok che a Lindelof (Lost e Ultimate Hulk vs Wolverine) gli piace incasinare le cose, però qui si aveva il finale già fatto, bello, coerente e chiuso, che bisogno c'era di montare tutto questo casino?
1. Passateci a trovare - E' il 2089 alcuni archeologi, tra cui Lisbeth Salander senza cresta e chiodo, ritrovano in scozia delle testimonianze che indicano che il genere umano, in passato abbia avuto contatti con civiltà extraterrestri.
Non è chiaro come, il ritrovamento faccia intendere ai due studiosi, che quelle che abbiamo subito e testimoniato non siano semplici visite, in realtà questi visitatori, ribattezzati gli ingegneri, ci hanno creato, e questi reperti disseminati nello spazio e nel tempo sulla Terra, presso le civiltà maia, mesopotamiche ed egiziane, celtiche ect., siano delle vere e proprie mappe stellari che indicano come raggiungerli.
La storpiatura: se davvero vuoi che ci si vede, passa te, o no? Dai delle mappe stellari a gente che ancora usa gli asini?
Ma a parte questo, nel corso del film, la trama dà ad intendere che l'asteroide su cui il Prometheus atterra, seguendo suddette mappe, non è il pianeta natale degli ingegneri, è un asteroide su cui questi fanno ricerche genetiche anche per uso bellico. Ora se io padre invito te figlio a casa mia, non ti dico certo "vediamoci nell'armeria così ti uso come bersaglio".
No perchè messa così è come se mi chiamasse il conte Dracula e mi invitasse a cena da lui stasera stessa, non mi sentirei molto a mio agio durante l'arrivo delle portate.
"Venite a trovarci ci serve materiale genetico per i nostri esperimenti...mah, non fai prima a rapirli te? Ci sei già sulla Terra!"
Io, robot- David/Fassbender: ok è un robot, ed i robot in Alien non hanno mai avuto un ruolo chiaro e cristallino, a parte Bishop del secondo capitolo che si fa tagliare in due dalla regina, diciamo che il primo robot del primo film, quello lì, ma si quello lì dai, Bilbo Beggins, non era proprio un fedele osservatore delle leggi della robotica di Asimov, anzi diciamolo era un vero e proprio stronzo.David? Uguale.
In pratica Magneto/David/Fassbender all'inizio del film dà un assurdo deja-vù Kubrickiano, lo vedi lì solo soletto girare in bici e giocare a palacanestro, mentre tutti gli altri dormono in ibernazione e pensi: "Ma porca miseria, questo è 2001 odissea nello spazio!", ed ecco il plagio/omaggio, poi ti rendi conto che è un robot, e ti rendi conto anche che non è proprio uno stinco di santo, ed il deja-vù aumenta d'intensità, e pensi: "Ma Giuda porco, questo è Hal 9000 con le gambe ed un sorriso da squalo!"
Malfunction - Le cose che proprio non ho capito in Prometheus riguardano quasi tutte Magneto-first-class: primo come fa a conoscere così bene la lingua degli ingegneri e come fa a saper accedere alla console dell'astronave aliena?
Secondo: se la sua priorità in realtà e scortare il signor Guy Pearce, il vecchio proprietario dell'astronave che sovvenziona tutta la spedizione, che non vuole assolutamente morire al cospetto degli ingegneri per avere qualche dritta sulla vita eterna, per quale motivo quando atterra se ne va da solo a recuperare campioni in giro per l'asteroide ed addirittura infetta con quella strana roba nera che muta il DNA, il fidanzato-socio collega-archeologo di Lisbeth? A che prò? Boh.
Che poi, aperta parentesi, se io Signor Pearce-Peter Weyland, ho pagato per la spedizione in questione, perchè mi nascondo come un ladro all'interno della mia astronave? Mah.
Finale aperto - Alien (1979) comincia con il ritrovamento di questa astronave aliena su un asteroide deserto, all'interno, un alieno morto su una plancia, col ventre esploso, e uova di alien disseminati qui e là.
Se questo film è davvero il prequel di Alien, il segreto delle origini dell'alieno più terrificante della storia del cinema, il finale di Prometheus era già lì bello e pronto, invece perchè alla fine di quell'alieno di quell'astronave non v'è traccia?
Due ipotesi: la Fox vuole farci un seguito, ipotesi più caldeggiata.
La seconda più macchinosa, sull'asteroide in realtà c'era più di un astronave, quindi quella che becca l'equipaggio del Nostromo, non è la stessa in cui si imbattono i tipi della Prometheus, anche perchè quella in cui si imbatte Lis & co. finisce esplosa.
La Roba Nera - nelle sue sceneggiature Lindelof della roba nera ce la deve per forza mettere, se no evidentemente non si sente realizzato, e se in lost ci massacra le meningi per 6 stagioni con questo fumo nero, qui in prometheus ci lascia vedere delle strane anfore che a contatto con l'atmosfera rilasciano un liquido animato nero che a contatto con altre forme di vita ospiti dà origine a nuovi organismi.
Quindi se nelle primissime scene del film ci lascia capire che Ingegnere + Roba Nera = Dna che ha dato origine alla vita su un pianeta molto simile al nostro (o il nostro addirittura?), fa anche capire che Archeologo + Roba Nera + più copulata con Lisbeth = un calamaro gigantesco modello mostro Lovercraftiano che poi attacca l'unico ingegnere vivo in zona, da vita ad un esserino nero che ricorda vagamente il famoso Alien a fine film. Se non è macchinoso, (ed anche un pò una stronzata) una pellicola del genere non so allora cosa ci sia di macchinoso in giro al giorno d'oggi.
Gli ingegneri - per essere i nostri papà-creatori, certo che son bastardi, l'unico vivo che il tuttologo David-Magneto-Robot risveglia dalla ibernazione, appena cosciente fa fuori un pò tutti, compreso il vecchio Wayland, che voleva giusto campare qualche anno in più per rompere i coglioni a sua figlia erede Charlize Therone, ed incazzatissimo per la visita inaspettata punta la sua astronave carica di teche piene di liquido nero verso la terra. Fin qui ci si può pure stare, d'altronde un cattivo deve esserci nel film e facciamolo fare al gigantesco ingegnere palestrato, ma perchè cambiargli la fisionomia? Vi ricordate l'alieno morto disteso in Alien? quella non era la sua faccia, quel faccione fossilizzato con tanto di proboscide da leone marino, era il suo scafandro, in realtà gli ingegneri non sono così brutti ma sono dei giganti glabri con un fisico scolpito, che vanno in giro per le galassie a seminare la vita ricombinando il loro DNA, con quella robaccia nera, e l'atmosfera del luogo, un pò come i Celestiali Marvel.
Insomma alla fine 'sto film è bello o no?
A me è piaciuto....immagino le vostre facce adesso: ma come ti è piaciuto?
No scherzi a parte il film non mi è piaciuto.
L'ho trovato lento, complicato, e pieno di clichè del cinema horror scadente, dopo un lungo inizio lento e pretenzioso, arriva l'azione, ma arriva solo per farvi rimpiangere le sequenze precedenti.
Siete bloccati in una caverna su un pianeta alieno, soli, quando ad un tratto un serpentone emerge da un liquido nero e vi scruta...voi cosa fate? ci scherzate come scherzereste col vostro nipotino in culla? Dai su, non diciamo stronzate.
La povera Lisbeth è incapace di tenere testa alla mitica S. Weaver, ora per quanto mi possa stare simpatica l'hacker dei romanzi di Larsson, l'attrice (ed il personaggio, l'archeologo con i dilemmi di etica ed i dubbi sull'esistenza di Dio) non ha ancora esperienza e carisma per emulare la bellissima a cazzutissima Ripley, l'immagine che vi lascio qui di fianco, è esemplare, è l' anno 2090 o giù di lì, sei alle prese con un alieno tre volte più grosso di te, e non trovi niente di meglio che cercare di prenderlo ad accettate? Ma poi cosa ci fà un ascia in una astronave? Per rompere il vetro in caso di necessità? Ok fatelo pure, ma attenti alla decompressione, magari vi può dare qualche problemino.
Se proprio volete vederlo vi consiglio di farvelo regalare, dalla vostra tipa/o o di guardarlo a scrocco, R. Scott ha fatto di meglio sicuramente.
Peccato, perchè sarebbe potuto davvero essere qualcosa di stupendo questo Prometheus invece...niente di fatto.
Baci ai pupi.
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