Si è da poco concluso l’E3 di Los Angeles, la più importante fiera annuale di videogiochi nel settore. Quella di quest’anno è stata un’edizione sicuramente positiva, seppur non clamorosa, ma comunque un netto passo avanti rispetto alla disastrosa edizione del 2013. Il motivo è presto detto: stavolta all’E3 si è tornato a parlare di giochi, laddove la conferenza dell’anno scorso era stata dominata da discorsi su Kinect, televisione e multimedialità. In altre parole, i videogiochi sono tornati protagonisti indiscussi e la cosa non può che far piacere, anche in ottica di rilancio delle console cosiddette “next-gen” (ovvero PlayStation 4 e Xbox One), che mai come in questa generazione stanno faticando tanto a carburare. All’E3 abbiamo dunque visto molti videogame che arriveranno tra fine 2014 e il 2015 e che mostreranno finalmente le reali potenzialità di queste macchine da gioco.
I titoli annunciati sono decine, ma quelli che si sono fatti ammirare maggiormente sono un mix di prestanza tecnica e opulenza visiva capaci di lasciare a bocca aperta il pubblico. Accanto a questi, però, ci sono anche giochi che hanno deluso, o perchè non all’altezza delle aspettative o perchè ancora molto indietro nello sviluppo. Andiamo quindi a vedere promossi, rimandati e bocciati dell’Expo di quest’anno.
Il gioco che ha stupito di più è The Witcher 3: Wild Hunt, gioco di ruolo d’azione sviluppato dallo studio polacco CD Project RED, tanto da guadagnare il marchio “Best of E3” da parte di tantissimi siti e riviste di settore. In uscita a febbraio 2015, The Witcher 3 è il capitolo conclusivo della trilogia fantasy dedicata a Geralt of Rivia, personaggio nato dalla sapiente penna di Andrzej Sapkowski. Il gioco promette una grafica all’avanguardia e un mondo medievale enorme e credibile, con un scenario aperto all’esplorazione. Verranno inoltre trattate tematiche mature, come l’amore e le atrocità compiute in tempo di guerra, con una trama che cambia a seconda delle scelte del giocatore fino a 36 finali differenti.
Un gradino sotto, ma comunque degno di nota, è Dragon Age: Inquisition, che nonostante sia anch’esso un GdR vanta un’impostazione completamente diversa. Firmato dagli specialisti di Bioware, Inquisition debutterà il 9 ottobre 2014 e potrà contare sulla potenza del motore FrostBite 3 per sfoggiare un comparto tecnico avanzatissimo. Il giocatore impersonerà il comandante dell’Inquisizione e dovrà riportare l’ordine nel mondo dilaniato di Thedas, combattendo al tempo stesso contro il ritorno dei leggendari draghi. Dopo il passo falso di Dragon Age 2, Bioware conta di riscattarsi grazie a una narrativa appagante, un approfondito sistema di relazioni con i personaggi e un’ambientazione dark fantasy che farà la gioia degli appassionati del genere.
Pollice in su anche per Batman: Arkham Knight, che vedrà la luce solo nel 2015 per PC, PS4 e Xbox One. Terzo capitolo della serie targata Rocksteady, in Arkham Knight torneremo a vestire i panni dell’eroe pipistrello e potremo per la prima volta guidare la Batmobile, l’automobile corazzata ammirata in film e fumetti. Graficamente si notano evidenti miglioramenti, per un’Arkham più spettacolare da vedere e divertente da giocare.
Semaforo verde per i quattro titoli presentati da Ubisoft, ovvero The Division, Far Cry 4, Assassin’s Creed: Unity e Rainbow Six: Siege. Il primo è sicuramente il più interessante: Tom Clancy’s The Division è uno sparatutto online in cui ci troveremo a esplorare una New York post-apocalittica dove un’epidemia ha decimato la popolazione e lasciato la Grande Mela alla mercè di bande criminali. I giocatori faranno parte di una squadra speciale con il compito di riportare l’ordine in città e scoprire le origini del virus. La cosa davvero impressionante di The Division è la sua fisica altamente interattiva, con luci a intermittenza, coperture che si distruggono e vetri che si rompono quando colpiti. Il gioco si svolge insomma all’interno di un mondo vivo, dinamico e costantemente connesso. Peccato che per l’uscita dovremo aspettare il 2015 inoltrato.
Meritevoli di menzione pure Far Cry 4, ambientato sulle montagne dell’Himalaya, e il nuovo capitolo della saga di Assassin’s Creed intitolato Unity, che ci porterà a Parigi durante la rivoluzione francese nei panni di un assassino intenzionato a rovesciare il regime e cambiare il destino della Francia. Da segnalare l’implementazione del coop fino a quattro giocatori, novità assoluta per la serie.
Ubisoft cala poi il poker con Raibow Six: Siege, sparatutto tattico multiplayer in cui prenderemo parte a operazioni ad alto rischio, come il salvataggio di un ostaggio rapito o l’irruzione di un covo di terroristi. Potremo giocare le missioni online dalla parte dei terroristi stessi o delle unità del team Rainbow. Siege ha grandi potenzialità grazie a una modalità cooperativa intensa e a scenari interamente distruttibili, ma arriverà solo il prossimo anno.
Buone nuove da From Software: dalla casa di sviluppo giapponese che ha realizzato i due apprezzati Dark Souls arriva infatti BloodBorne, gioco di ruolo action in uscita a primavera 2015. Come da tradizione BloodBorne sarà un gioco difficile, con un sistema di combattimento rapido e spietato che vedrà l’introduzione delle armi da fuoco. Il setting è costituito da Yharnam, un’antica città di ispirazione vittoriana dove un contagio ha trasformato la popolazione in creature demoniache e starà al giocatore scroprirne i segreti più oscuri. Dai video diffusi finora è possibile notare l’atmosfera tetra e malata della città, nonché l’avanzato comparto tecnico che muove il titolo. L’unica pecca? BloodBorne sarà un’esclusiva PlayStation 4, lasciando a bocca asciutta molti fan della serie Souls.
Non può, infine, non far rumore l’annuncio dell’arrivo di Grand Theft Auto V su PC, PS4 e Xbox One il prossimo autunno. Il gioco includerà numerosi miglioramenti grafici e funzionalità inedite, come un editor su computer per creare filmati. GTA V ha già venduto oltre 33 milioni di copie in tutto il mondo: cifre pazzesche, che non potranno che aumentare questo autunno. Il capolavoro di Rockstar North si prepara dunque all’approdo trionfale anche sulle macchine di nuova generazione.
Passiamo ora ai titoli che non ci hanno convinto pienamente. Tra questi rimandato a settembre Destiny, il nuovo sparatutto fantascientifico di Bungie, la storica software house di Halo. Destiny, che giusto in questi giorni è entrato in fase alpha, uscirà il 9 settembre ed è uno dei videogame più attesi dell’anno: i giocatori vestiranno i panni dei Guardiani, guerrieri prescelti per difendere l’ultima città degli uomini dall’avanzata degli alieni. Al di là di un gameplay curato e un’ambientazione d’impatto, tuttavia, il gioco ha poco di innovativo: ciò che propone è tutta roba già vista in altri titoli, e il fatto che esca sia per le nuove console sia per le vecchie ne limita molto le potenzialità tecniche. E per un gioco che è stato annunciato come la killer application di questa generazione è un po’ poco.
Pollice verso invece per Call of Duty: Advanced Warfare, ultimo episodio della serie annuale di Activision. Qui la formula è sempre la stessa, ovvero quella di uno sparatutto frenetico, con livelli a corridoio e scene altamente hollywoodiane. Al di là di una facciata spettacolare e un setting futuristico, però, si notano evidenti segni di stanchezza nel franchise che, ormai schiavo del suo successo, pare incapace di rinnovarsi con coraggio. Restiamo in attesa di vedere il multiplayer, da sempre uno dei pilastri di Call of Duty, ma per adesso il mercato sembra proporre di meglio.
Sonoramente bocciata poi la conferenza di Electronic Arts, troppo sottotono nel presentare i nuovi progetti. Da una parte non ci entusiasma Battlefield: Hardline, sparatutto sviluppato da Visceral Games che vede come teatro l’America in una guerra delle forze dell’ordine al crimine organizzato: la serie Battlefield ha sempre annoverato giochi ad ambientazione militare e trasformare il tutto in una specie di “guardie e ladri” non convince i più. Dall’altra ci si aspettava di ricevere più informazioni riguardanti Mirror’s Edge 2 e Star Wars: Battlefront 3, titoli attesi da anni: due trailer hanno confermato che entrambi i giochi sono attualmente in lavorazione, ma speravamo di vedere veri video di gameplay invece di una manciata di immagini classificate come “prototipo”. Per quelli dovremo probabilmente (e dolorosamente) aspettare la primavera del prossimo anno.