Promozioni benzina, la guerra è fittizia e lo sconto pure…

Creato il 07 luglio 2012 da Nicola Spinella @ioparloquantomi

Dopo le prime settimane di euforia, la concorrenza tra le compagnie petrolifere sembra essersi risolta nella consueta cordata: livellamento dei prezzi verso l’alto, nessuno sotto il tetto dell’euro e 59 centesimi

Abbiamo cantato vittoria troppo presto: le settimane di entusiasmo, a seguito degli sconti praticati dalle compagnie petrolifere nei weekend, aveva lasciato ben sperare per il futuro della concorrenza tra i marchi del settore.

Invece si è trattato di un fuoco di paglia: il prezzo di “Riparti con Eni” è aumentato di ben due centesimi/litro in meno di un mese. La percentuale di sconto c’è, ma è nettamente inferiore al necessario e a quanto atteso dai consumatori. Un po’ come quei falsi saldi, quando i negozi mettono in vendita i prodotti con i cartellini del prezzo con la “X” prestampata  che depenna il falso costo precedente.

Intanto le file non accennano a diminuire: questa settimana sono pochi i distributori che hanno aderito agli sconti, tra i quali diversi ENI, qualche Q8 (che vende a 1,602) e qualche Esso (prezzo variabile, tra 1,599 e 1,605). Erg non ha ripetuto l’offerta di due settimane fa, né si sono registrati inizi di weekend anticipato, sul modello di quanto attuato da ESSO una settimana fa. Le compagnie mangiano la foglia, se offrono il prodotto ad una percentuale di sconto inferiore, faranno comunque il “gran pienone” per gli effetti persuasivi della propaganda. Sarebbe il caso di disertare per un paio di settimane le pompe di benzina nel weekend, probabilmente. Stiamo cominciando a riempire nuovamente i serbatoi, e “loro” la mettono al prezzo che vogliono, seppur con lenti rincari.

Contrariamente alle scorse settimane, qualche pompa bianca ha deciso di aderire alle iniziative di sconto weekend: è il caso della Siciliana Petroli che oggi vendeva, in alcune stazioni di servizio, a 1,589.

L’ impercettibile aumento di prezzo riflette purtroppo una tendenza al rialzo ben nota, che sembra essere ripresa dopo qualche settimana di tregua in nome della bella stagione.

Che le martellanti pubblicità siano servite soltanto a propagandare  un prodotto in crollo di popolarità? Piuttosto probabile, visto che i prezzi sembrano aver preso una salita che si riflette, nel weekend, in uno sconto di circa dodici cents a litro. Ben altra cosa rispetto ai 22-26 precedentemente promessi.

E intanto ENI riparte sempre meno…


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