Magazine

Pronto soccorso affollato, mancanza di letti ed intanto si muore. Succede a Sampierdarena

Creato il 10 luglio 2011 da Yellowflate @yellowflate
Pronto soccorso affollato, mancanza di letti ed intanto si muore. Succede a Sampierdarena

Pronto soccorso affollato, mancanza di letti ed intanto si muore. Succede a Sampierdarena

Sampierdarena, ospedale Villa Scassi: i  familiari di  Maria Angela Italiano,58 anni nata a Platì, Reggio Calabria, genovese d’adozione, hanno presentato denuncia per ottenere chiarimenti sulle circostanze del ricovero della vittima.
Secondo la sorella della donna, i sanitari sarebbero intervenuti con urgenza soltanto dopo le insistenti segnalazioni dei familiari.
La donna sembra sia rimasta al pronto soccorso sistemata per quasi 24 ore su una barella.
La replica della direzione sanitaria dell’ospedale genovese: “L’accesso al triage del dipartimento di emergenza è avvenuto nella serata di domenica 12 giugno. Alla donna è stato assegnato un letto solo nel pomeriggio del giorno successivo”. Intanto sul caso è stata aperta un’inchiesta.  Sulle pagine della cronaca locale si leggono le parole della sorella Concetta Italiano: ”Per tre giorni i medici non hanno fatto nulla. Solo dopo le nostre insistenti segnalazioni, hanno capito la gravità della situazione” Maria Angela è morta l’altro ieri dopo oltre 2 settimane di lenta ed inesorabile agonia. Ora, sarà il sostituto procuratore Patrizia Petruzziello, ad appurare se il decesso della donna,  sia dovuto alla negligenza del personale sanitario. Non è la prima volta che l’ospedale finisce sotto i riflettori della magistratura. Sembra infatti che persino il  poeta Edoardo Sanguineti, stroncato da un aneurisma la mattina del 18 maggio dell’anno scorso, sembra che quel giorno l’ospedale fosse zeppo ed il pronto soccorso avesse interrotto gli accessi. Così, anche la comune cittadina Maria Angela Italiano, prima di essere ricoverata in reparto, è rimasta quasi 24 ore su una barella: mancavano i letti.

{lang: 'en-GB'}

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :