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Propellente per razzi dalle acque di scarico

Creato il 07 ottobre 2010 da Zonwu
Propellente per razzi dalle acque di scarico
Il protossido di azoto, meglio noto come "gas esilarante" (N2O) è un gas che viene prodotto in grandi quantità durante il trattamento delle acque fognarie, oltre che essere un gas serra. E' considerato un sottoprodotto indesiderato, ma grazie alla scoperta di un team della Stanford University potrebbe essere visto come un'utile risorsa per la scienza aerospaziale.
Il protossido di azoto prodotto dagli impianti di trattamento delle acque può essere infatti utilizzato come propellente per razzi. "Dobbiamo pensare in modo diverso oggigiorno. Questi impianti di trattamento devono diventare centri di recupero delle risorse" afferma Craig Criddle, professore di ingegneria civile ed ambientale a Stanford.
Invece di limitare la produzione di protossido di azoto negli impianti di depurazione, Criddle vuole invece aumentarla. Il gas in questione è in grado di funzionare da propellente per razzi. "C'è un beneficio potenziale notevole" spiega Criddle.
Il protossido di azoto è un gas incolore spesso utilizzato come anestetico. Il suo effetto "esilarante" è dovuto al fatto che l'inalazione del gas causa euforia e confusione.
Il suo impiego è vario: ad esempio lo si può trovare in alcune bombolette spray, o sfruttato come "ossigenatore" nei carburatori delle automobili per incrementare le prestazioni del motore.
L'utilizzo del protossido di azoto come propellente per razzi non è nuovo. Il motore che ha spinto la famosa SpaceShip One, la prima navetta spaziale turistica, era azionato da una miscela di gomma di pneumatici e protossido di azoto. Oltre alla spinta notevole, questo gas genera come sottoprodotti della combustione solo azoto e ossigeno puri.
L'idea di sfruttare le acque fognarie come generatori di protossido di azoto viene da un progetto di tesi di uno studente, progetto incentrato sulla possibilità di utilizzare come fonte di energia pulita.
Dopo aver fatto qualche ricerca, lo studente ha scoperto che ci sono alcuni batteri in grado di creare protossido di azoto. "A quel punto, il laureando ha parlato con alcuni chimici della divisione di Scienze della Terra di Stanford, i quali lo hanno indirizzato verso Criddle, esperto nel trattamento delle acque di scarico" spiega Brian Cantwell, professore di aeronautica e astronautica di Stanford.
Dalla collaborazione tra lo studente e Criddle sono nati ben tre brevetti e una ricerca in corso incentrata sullo sviluppo di un bioreattore che possa convertire in modo efficiente l'ammoniaca in protossido di azoto.
Gas From Raw Sewage to Power Rockets

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