Magazine Società

Proroga per il nuovo libretto di impianto: il rebus continua

Creato il 07 luglio 2014 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
Nuovo libretto di impianto: il nodo della proroga

La recente proroga dell’entrata in vigore del libretto di impianto entro e non oltre il 15 ottobre 2014, oltre a presentare i problemi esposti nell’articolo precedente non chiarisce i termini effettivi dell’utilizzo dello stesso.

Infatti stando al significato letterale della proroga sembrerebbe proprio che il 15 ottobre 2014 sia il termine ultimo entro cui tutti gli impianti devono essere dotati di nuovo libretto di impianto caldaia e nuovi allegati.

A tal fine per realizzare l’effettiva entrata in vigore del nuovo libretto di impianto caldaia, più che proroghe che sembrano complicare le cose più che chiarirle,  sarebbe opportuno che dal Ministero arrivassero dei chiarimenti tecnici in merito ad alcune problematiche tecniche relative alla compilazione del libretto. Ci riferiamo, ad esempio, alla corretta compilazione della scheda 11.2 e dei rapporti di controllo di tipo 2, documenti che si riferiscono alle macchine frigo/pompe di calore (leggi anche il post sulla corretta compilazione del libretto di impianto caldaia).

Mentre infatti per i gruppi termici (in sintesi le tradizionali caldaie) in fondo poco o nulla è cambiato, per ciò che riguarda l’introduzione delle verifiche delle pompe di calore/gruppi frigo sarebbe opportuno innanzitutto definire in modo univoco come classificare i circuiti; infatti le misure richieste sulla scheda 11.2 e sul relativo rapporto di efficienza energetica richiedono la  compilazione di  una scheda e un allegato per ogni terminale delle macchine a pompa di calore, compilare cioè un allegato per ogni split per capirci.

In caso di impianti dotati di un’unità centralizzata e di qualche decina di terminali un chiarimento ufficiale su quanti allegati compilare sarebbe opportuno visto che nella pratica lavorativa pensare di compilare, in casi simili, una scheda ed un allegato per ogni unità locale, non è di fatto realizzabile se non con costi molto elevati per l’utenza visto il tempo necessario per l’effettuazione delle misurazioni e la relativa compilazione dei documenti (si pensi ad esempio ad un impianto di climatizzazione centralizzato per le camere di un albergo).

Sarebbe opportuno che questi ed altri chiarimenti (ad esempio chiarire meglio quali misure effettuare sulle macchine ad assorbimento per le quali vanno compilate le stesse schede e gli stessi allegati previsti per i gruppi frigo/pompe di calore) venissero affrontati e pubblicati dal Ministero in modo da permettere l’effettiva compilazione del libretto di impianto piuttosto che diramare proroghe che non semplificano la situazione.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog