Magazine Cucina

Prosecco made in Brazil

Da Vini&terroir

Dopo la scoperta della strada del Prosecco in Australia ecco un’altra eccellente scoperta che pubblico tramite il comunicato stampa dell’azienda Battistella.

Dopo la strada australiana vogliamo parlare anche del Prosecco Brasiliano?

Cortina d’Ampezzo. “La segnalazione alle autorità dell’esistenza di una ‘Strada del Prosecco’ tarocca in Australia, denunciata una settimana fa da noi della Battistella, comincia asortirei primieffetti.

Siamo soddisfatti di aver innescato questo tamtam, partito da Internet (ringrazio blogger e siti che ci hanno fatto da megafono) e che ha poi contagiato i produttori di spumante di tutto il distretto del Prosecco, scopertisi indignados

Le ultime dichiarazioni di Zava, presidente dell’Associazione Strada del Prosecco, ci trasmettono fiducia, speriamo solo non si tramutino nel solito pannicello caldo incapace di risolvere il problema.

Ma del Prosecco Brasiliano ne vogliamo parlare?! Proprio oggi amici in Brasile ci segnalano come stia spopolando nei locali alla moda di Rio de Jeneiro il Prosecco Garibaldi ‘Made in Brazil’. Scandaloso. Alla faccia della contraffazione alimentare”.

 

Prosecco made in Brazil

Da Cortina d’Ampezzo, dove oggi sono presenti a ‘Una Montagna di Libri’ in qualità di partner dell’incontro con Giovanni Sabbatucci, tra i più autorevoli storici italiani contemporanei, gli imprenditori veneti Battistella, produttori di vero Prosecco doc, che per primi hanno denunciato sette giorni fa l’esistenza della Strada del Prosecco nella King Valley, in Australia, commentano così quanto dichiarato ieri da Loris Zava, che chiede un intervento legale da parte di Bruxelles, del Mipaaf, della Regione e della Provincia per ‘‘bloccare questo vero e proprio plagio in Australia’. “Suggeriamo a Zava di collegarsi al sito http://www.vinicolagaribaldi.com.br/pt/produtos/garibaldi-espumantes/espumante-garibaldi-brut-prosecco/e gli chiediamo cosa ne pensa del Prosecco Garibaldi ‘Made in Brazil’ e della ‘Rota dos Espumantes’. Estendiamo l’invito a tutti i policy maker curiosi e volenterosi a darci una risposta” – continuano i produttori trevigiani Battistella, di Pianzano.

Che farebbero i produttori del Chianti se ci fosse una ‘Strada del Chianti’ nel bel mezzo della California? Oppure un Chianti prodotto a Rio Grande do Sul? Siamo stanchi di dover denunciare queste situazioni. Come già abbiamo detto più volte, la concorrenza non ci fa paura; quella sana, anzi, è uno stimolo per farci lavorare bene. Noi siamo una casa spumantistica-boutique specializzata nella produzione di Prosecco doc di alta qualità: produciamo circa 20.000 bottiglie, nel cuore del distretto del Prosecco, destinate a hotel e a ristoranti di alta gamma.

Quella che fa paura a Battistella è la concorrenza sleale. Questi sono ‘pirati della tavola’ e basta!. Politici, fate qualcosa, subito!” concludono i vigneron trevigiani in una nota pubblicata anche in www.proseccobattistella.com


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :