Prossimamente: Vittorio Zambardino

Creato il 27 novembre 2011 da Intervistato @intervistato
Domani avremo il piacere di intervistare Vittorio Zambardino, giornalista italiano che ha lavorato fino al 2010 a La Repubblica, testata per la quale cura ancora il blog Scene Digitali.
Dal 1975 al 1981 si è occupato di giornalismo politico: dal 1976 al 1980 è addetto stampa dell'allora sindaco di Napoli, Maurizio Valenzi. E' stato assunto a La Repubblica dal 1987, dove fino al 1995/96 è stato cronista sportivo: ha seguito i giochi olimpici estivi di Barcellona '92 e Atlanta '96, e il campionato mondiale di calcio del 1990 e del 1994. Nei primi anni '90 ha svilupppato il suo interesse per la comunicazione mediata dal computer, fino ad impegnarsi direttamente nel giornalismo on-line o giornalismo digitale. Nel 2010 ha lasciato il giornale diretto da Ezio Mauro, continuando la sua attività di blogger e scrittore.
Gli è riconosciuto il ruolo di ideatore, capo servizio e responsabile editoriale del sito Repubblica.it: il progetto ha avuto inizio nel 1996 con un sito sperimentale dedicato alle elezioni politiche italiane del 1996 ed è andato definitivamente online il 14 gennaio 1997. In questo anno e per il progetto Repubblica.it, Zambardino ha vinto il premio Scanno per il giornalismo.
Nei primi anni '90 è stato consulente di Agorà Telematica, BBS e community on line negli anni in cui, prima del 1993, l'accesso alla rete non era disponibile per i privati. Da questa esperienza ha tratto lo spunto per scrivere, in collaborazione con il fisico Alberto Berretti "Internet, avviso ai naviganti" (Donzelli, 1995), una delle prime analisi sull'impatto culturale del web e sull'opportunità internet per i giornali per un recupero di credibilità e pubblico. Parte integrante della formazione in questo campo è stata l'aver seguito, per conto del Gruppo Editoriale L'Espresso e dal 1995 al 2001, i lavori del Consorzio 'News in the Future' presso il Medialab del MIT, Massachusetts Institute of Technology, con Walter Bender e Nicholas Negroponte. L'idea-base per il disegno di Repubblica.it è nata dalla conoscenza del progetto Fishwrap del MIT.
Dal 1996 al 2001, su Il Venerdì di Repubblica, ha tenuto la rubrica Internet del settimanale, uno dei primi appuntamenti fissi di divulgazione digitale su stampa non specializzata. Nel 2003 ha aperto il suo blog, Zetavu, nel quale unisce una serrata critica all'eccesso di aspettative nei confronti del web 2.0 ad una battaglia verso il conservatorismo dell'editoria quotidiana perché si apra alla rete. Nel 2008 ha aperto Scene Digitali su Repubblica.it, blog-rubrica di taglio divulgativo ma ugualmente critico verso le resistenze all'innovazione.
È parte del nucleo fondatore dell'azienda internet del Gruppo Espresso, Kataweb (fondata nel febbraio del 1999), di cui è poi stato condirettore generale e direttore del portale giornalistico. Dal 2002 al 2008 è stato responsabile delle strategie internet per il Gruppo Espresso. Nel 2002 ha fondato con Bruno Patino (Le Monde) e Mathias Mueller von Bluemencron (Der Spiegel), OPA Europe, associazione degli editori di gruppi editoriali presenti su internet, di cui è stato segretario generale per quattro anni.
Nel 2009 insieme a Massimo Russo pubblica Eretici Digitali. Il saggio è una analisi dei pericoli di "colonizzazione" commerciale della rete, della fine della sua libertà e dei pericoli che corre in questo contesto la professione giornalistica libera. Fin dal giorno dell'uscita il testo del libro è stato reso disponibile in forma gratuita sul sito dedicato. Gli autori hanno destinato i proventi dei diritti d’autore all’istituzione del premio giornalistico omonimo, che si assegna ogni anno durante il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (l'organizzazione si avvale, per i premi in denaro, della sponsorizzazione di Google). L'iniziativa ha lo scopo di incoraggiare i giovani giornalisti a sperimentare la scrittura digitale in tutte le sue forme.
Inoltre Vittorio è stato docente presso il master di giornalismo dello IULM di Milano.
Avremo modo di parlare di giornalismo e nuovi media, dell'impatto culturale di questi ultimi e molto altro.
Naturalmente se volete proporre una domanda, compilate semplicemente il form qui sotto!
Maria Petrescu



Coming up soon: Vittorio Zambardino
Tomorrow we'll have the pleasure of interviewing Vittorio Zambardino, Italian journalist who has worked until 2010 in La Repubblica, for which he still curates the blog Digital Scenes.
From 1975 to 1981 he has worked in political journalism: from 1976 to 1980 he has been press officer for Maurizio Valenzi, at that time mayor of Naples. He was hired at La Repubblica in 1987, where until 1995/96 he was a sportscaster: he followed the olympic games of Barcelona '92 and Atlanta '96, and the world football championship of 1990 and 1994. In the early 90s he developed a strong interest for computer mediated communication, and finally started to engage directly in online journalism or digital journalism. In 2010 he left Ezio Mauro's newspaper, continuing his blogging and writing activity.
He is recognized as the creator, chief and publishing responsibile of the website Repubblica.it: the project started in 1996 with an experimental website dedicated to the Italian political elections of 1996 and went online the 14th of January 1997. During the same year, Vittorio won the Scanno Prize for journalism.
In the early 90s he was consultant for Agorà Telematica, BBS and online communities during the years when, before 1993, access to the Internet wasn't even available for privates. From this experience he was inspired to write, in collaboration with the physicist Alberto Berretti "Internet, avviso ai naviganti" (Donzelli, 1995), one of the first analyses on the cultural impact of the web and the opportunity the Internet was for newspapers in terms of getting back credibility and audience. Integrating part of the preparation in this fields was having followed, for the Espresso Editorial Group from 1995 to 2001, the work of "News in the Future" at the Medialab MIT, Massachusetts Institute of Technology, together with Walter Bender and Nicholas Negroponte. The base idea for designing Repubblica.it is born from the knowledge of the Fishwrap project of the MIT.
From 1996 to 2001, on the Venerdì di Repubblica, he has held the Internet section of the weekly issue, on of the first appointments of digital disclosure on non specialized publications. In 2001 he opened his blog, Zetavu, in which he merges his critique for the excess of expectations for web 2.0 and a battle towards traditional publishing's conservatorism in order to bring it closer to the web. In 2008 he opened Digital Scenes on Repubblica.it, a disclosure blog, but equally critical towards resistance to innovation.
He is part of the founding nucleus of Kataweb (founded in February 1999), of which he has been general co-director and director of the newspaper portal. From 2002 to 2008 he was responsible for the Internet strategies of the Espresso Group. In 2002 he founded OPA Europe, together with Bruno Patino (Le Monde) and Mathias Mueller von Blumencron (Der Spiegel). OPA Europe is an editor association for editorial groups present on the Internet, of which he has been general secretary for 4 years.
In 2009 he published Digital Heretics together with Massimo Russo. The paper is an analysis of the dangers of the commercial "colonization" of the web, the end of its freedom and the dangers free journalism is exposed to. The book has been available for free on the dedicated website since the first day it was published. The authors have destinated the incomes of the copyright to the institution of the journalism prize with the same name, which is given every year during the Internation Journalism Festival (the organization also gets money from a Google sponsorship). The initiative has the aim of encouraging young journalists to experiment digital writing in all its forms.
Vittorio has also held the Master in Journalism of IULM, Milan.
We'll have the chance to talk about journalism and new media, and the cultural impact these changes have had during the last few years.
Of course, if you want to propose a question, simply fill in the form above!
Maria Petrescu